L’istituto di ricerche EMG ha pubblicato nuovi Sondaggi politici per il TG La7. Le intenzioni di voto dei cittadini mostrate nel corso di questa settimana registrano un’impennata da parte del CDX, che incrementa il proprio valore, andando ad allungare su Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Per questi due è un periodo di crisi, con i grillini addirittura considerati non pronti a governare il Paese secondo una rilevazione effettuata da INDEX Research.
Il 60,2% ha risposto ‘no’, mentre il 34% ha scelto il ‘sì’ e la percentuale restante non ha saputo rispondere. Contemporaneamente, è stato chiesto chi dovrebbe essere il candidato Premier dei pentastellati. Appaiati al 16% troviamo Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, mentre Roberto Fico insegue con il 10%. Detto questo, andiamo a scoprire quali sono i dati registrati da EMG.
EMG: Centrodestra al top, amplia il gap sul M5S
Il M5S è in flessione (-0,2%). Rispetto alla settimana scorsa è sceso al 27,2%. Nonostante questo, rimane in vantaggio sul PD, anzi, aumenta le distanze dal partito di Matteo Renzi, che si attesta al 26,7%, dopo aver perso lo 0,4% in pochi giorni.
A ridurre il gap è Lega Nord, che guadagna lo 0,5%, portandosi al 14,8%. Niente male pure Forza Italia (+0,2%), che si issa al 13,8%. Permane allo stesso punto Fratelli d’Italia - AN (5,1%), che resta l’unico dei piccoli partiti ad essere sopra alla soglia di sbarramento che si ipotizza con la nuova legge elettorale. Fa un passo avanti Articolo 1 - MDP (+0,2%), che sale al 3,7%. Alle sue spalle rimangono fermi gli altri: Alternativa Popolare al 2,4% e Sinistra Italiana al 2,1%. Le restanti liste raccolgono il 4,2% (-0,3%). Complessivamente è il CDX a guardare tutti dall’alto, visto che ottiene il 33,7% delle preferenze. Il vantaggio sul più immediato inseguitore è salito a 6 punti percentuali.
Prima di lasciarvi, invitandovi a seguirci per ricevere altri sondaggi elettorali, chiudiamo con le intenzioni di voto relative al referendum consultivo del 22 ottobre 2017 in Lombardia. La consultazione referendaria regionale sull’autonomia sembra ben indirizzata, anche se non tutti i cittadini ne sono ancora a conoscenza. Il 44% degli intervistati ha dichiarato che voterà ‘sì’, mentre il ‘no’ è fermo al 15,3%. Ci sono molti indecisi (40,7%), che potrebbero ribaltare la situazione. La stima sull’affluenza è pari al 48,1%, mentre dei lombardi che sono a conoscenza del referendum c’è soltanto il 54,7% della popolazione.