Il Deputato Democratico della California Brad Sherman, ha ufficializzato al Congresso la richiesta di impeachment per il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La richiesta, presentata ufficialmente oggi, è basata sulle interferenze russe nelle elezioni americane del novembre scorso, meglio note come Russiagate e su accuse di ostruzione alla giustizia nelle indagini federali che hanno portato al licenziamento dell'ex capo dell'FBI James Comey. Si tratta, in effetti, del primo caso di richiesta di procedura di impeachment da parte di un deputato degli Stati Uniti contro Trump.

Tanto più che la proposta viene da un membro del Partito Democratico, al cui interno si è discusso animatamente se questo fosse il momento più opportuno per una richiesta del genere.

Le probabilità che l'impeachment si verifichi

Per poter attivare la procedura di impeachment contro The Donald serve la maggioranza dei voti della Camera, attualmente controllata dai Gran Old Party, oltre che i due terzi del Senato. I repubblicani, attualmente, hanno 46 seggi di vantaggio rispetto ai democratici. E le reazioni alla proposta non si sono fatte attendere. La portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, ha stigmatizzato la mossa. In una conferenza a porte chiuse con la stampa, come riferisce il quotidiano americano "The Hill", ha definito la richiesta come " totalmente e assolutamente ridicola".

Le accuse del deputato Sherman

Secondo Sherman la brusca rimozione di James Comey da direttore del'FBI a Maggio è stata una mossa studiata dal Presidente Trump per ostacolare la giustizia e coprire crimini ben più gravi legati ai rapporti collusivi con l'amministrazione russa per far volgere le elezioni del novembre scorso a suo favore.

Brad Sherman fa riferimento alle accuse di Comey in riferimento alle pressioni subite dal tycoon americano perché l'FBI abbandonasse l'inchiesta contro l'ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Flynn, a cui si collega la mossa di spostare l'attenzione dell'opinione pubblica americana sul motivo per cui avrebbe licenziato Comey.

Secondo Sherman, inizialmente la Casa Bianca aveva puntato sull'inviare al Procuratore Generale Rod Rosenstein un promemoria dove criticava ufficialmente la gestione di Comey dell'inchiesta federale sulle email di Hillary Clinton. Ma in seguito, Trump, in un'intervista alla rete televisiva NBC, ha ammesso che pensava alla Russia quando ha preso la decisione di liquidare Comey. Quindi, secondo Sherman, Donald John Trump è venuto meno alla fiducia che si è riposta in lui in qualità di Presidente, agendo in maniera nettamente contraria ai principi della Costituzione americana, procurando notevole danno e nocumento alla causa della legge e della giustizia e offendendo con il suo comportamento tutto il popolo degli Stati Uniti.

Per tali motivi, recita la richiesta di impeachment, deve essere avviata la formale procedura e il Presidente deve essere rimosso dall'ufficio e sottoposto a processo.

E' improbabile che la procedura di impeachment possa vedere la luce in quanto, come ricordavamo, la Camera è controllata dai repubblicani. Perché la procedura prenda il via servono il 50% dei voti alla Camera e due terzi di quelli del Senato. Secondo Sherman questa prima richiesta di impeachment potrebbe servire da monito alla Casa Bianca e stabilire un precedente legislativo che alla lunga potrebbe costringere i repubblicani a cacciare il Presidente.