Sono ormai diciotto i giorni che dividono gli elettori dal momento in cui dovranno indicare il partito che li dovrà governare per i prossimi cinque anni. L'ultimo sondaggio è stato realizzato da Euromedia Research, commissionato da Porta a Porta, e preannuncia importanti sorprese visto che una possibile maggioranza si potrebbe formare nel caso il trend si dovesse confermare nelle prossime settimane.

I dati del sondaggio

Il Movimento 5 Stelle continua a confermarsi il primo partito al 27,0%, non dimostrando però quella forza rialzista delle precedenti settimane. La vicenda dei mancati rimborsi potrebbe causare un arresto nei consensi per il Movimento che presenta come candidato presidente del Consiglio Luigi Di Maio. Il secondo partito rimane il Partito Democratico che continua a manifestare grande difficoltà e si attesta intorno al 22,4%. Il segretario Matteo Renzi sta cercando di rifarsi vedere in televisione dopo una lunga assenza, ma non riesce a smuovere il partito e riportarlo almeno al 25,0%.

La coalizione di centro-sinistra si completa con +Europa di Emma Bonino e Bruno Tabacci al 2,0%, Civica Popolare - Lorenzin allo 0,5%, Insieme allo 0,7% e le minoranze linguistiche allo 0,4%. Nel complesso la coalizione di centro-sinistra si ferma al 24%.

Grandi sorprese arrivano invece dal centro-destra, dove per la prima volta si può pensare ad un possibile raggiungimento di quota 316 deputati grazie alla crescita dei partiti facenti parte della coalizione. Ad oggi il primo partito dell'alleanza è Forza Italia che si trova al 17,5%, la Lega di Salvini insegue al 14,1% mentre Fratelli d'Italia si attesta sul 4,8%. La quarta gamba, denominata Noi con l'Italia - UdC, si attesta al 2,2%. Si registrano un importante risultato di Liberi e Uguali che si attesta al 6,1% e di Casapound allo 0,8%.

Sembrano esserci buone sensazioni nel centro-destra, anche se si aspetta il voto del 4 marzo come afferma Alessandro Speranza, esponente locale di Forza Italia a Torino, che auspica che il trend elettorale sia davvero quello rappresentato dai sondaggi di Euromedia: "Abbiamo ancora più di due settimane per cercare di raggiungere la soglia del 40% che ci permetterebbe quasi sicuramente di raggiungere la quota di 316 deputati per avere la maggioranza alla Camera dei Deputati". Ricordiamo che le liste che non raggiungono il 3% non esprimono alcun candidato attraverso il proporzionale, mentre i partiti che non riescono a raggiungere l'1% non portano voti al loro schieramento.