Non ha fatto nemmeno in tempo ad aggiudicarsi l’ultima edizione di X Factor che il rapper Anastasio, al secolo Marco Anastasio, si è ritrovato al centro di una bufera mediatica causata dalle sue presunte preferenze politiche per Matteo Salvini, Donald Trump e persino CasaPound. Da giovedì 14 dicembre, giorno del suo trionfo al Forum di Assago nella prestigiosa gara canora, la sua vita viene letteralmente passata al setaccio da mass media e ficcanaso di ogni tipo.

Il primo a scoprire i ‘segreti’ del rapper napoletano è stato il podcast satirico ‘Ingranaggi’ che, spulciando sulla sua bacheca Fb, ha trovato condivisioni e apprezzamenti per pagine di destra, o per personaggi poco graditi all’establishment radical chic di quella che si auto definisce la sinistra ufficiale. Lui intanto si giustifica: “Sono un libero pensatore”

Anastasio, il rapper ‘fascista’ politicamente scomodo

Dopo il trionfo di X Factor, il rischio per il rapper Anastasio è adesso quello di finire rapidamente dalle stelle alle stalle. Tutta colpa di qualche like di troppo messo su Facebook, sembrerebbe di capire.

Infatti, nell’Italia ancora avvolta dalla cappa di un solo presunto ‘politicamente corretto’, può costare caro mettere ‘mi piace’ su Facebook a persone come il leader della Lega Matteo Salvini, il presidente americano Donald Trump, il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana oppure il filosofo sovranista e marxista Diego Fusaro. Ma, soprattutto, a scandalizzare i benpensanti è stato il ‘pollice alzato’ dato alla pagina di CasaPound, il movimento politico dei fascisti del Terzo millennio, oppure la condivisione di contenuti ironici su razzismo e immigrazione. Una colpa da marchiare a fuoco sulle carni del giovane rapper di Meta si Sorrento secondo alcuni, come nel caso del sito Noisey, la piattaforma musicale di Vice, secondo cui le preferenze politiche di Anastasio sarebbero “una variabile da prendere in considerazione prima di decidere se ascoltare la sua musica e supportarlo nella sua carriera artistica”.

I complimenti di Salvini e le spiegazioni del rapper

A supportare in rete Anastasio contro gli ingiustificati attacchi ricevuti è subito accorso proprio Matteo Salvini il quale, sul suo profilo Facebook, non ha fatto mancare la sua solidarietà. “Applausi per Anastasio - ha infatti postato - la musica non ha né colori né confini”. Da parte sua l’artista campano ha spiegato la sua posizione in merito ad una vicenda montata ad arte dai media. “Sono un libero pensatore - ha tagliato subito corto - non credo che siano opinioni additabili come fascismo. I like li ho messi perché sono articoli che ho letto, mi piace tenermi informato”. Anastasio bolla come “fuffa” tutte le illazioni sul suo conto pubblicate in questi ultimi giorni e dice “basta” con il discorso ormai appartenente al secolo scorso di dividere la politica tra comunismo e fascismo, perché ormai, spiega, “la sinistra è diventata liberista” mentre la destra “oggi difende i lavoratori”. Insomma, il giovane non vuole essere etichettato, si ritiene un uomo libero per il quale anche uno come Salvini “può dire una cosa giusta”.