Il nome di Carlo Calenda è tornato prepotentemente alla ribalta delle cronache politiche proprio in questi giorni, quando ha deciso di ergersi a promotore di quello che lui stesso ha definito il ‘Manifesto per la costituzione di una lista unica delle forze politiche e civiche europeiste alle elezioni Europee’. Insomma, secondo i detrattori, un modo per slegare le sorti elettorali del centrosinistra dallo sfortunato simbolo del Pd.
Fatto sta che Calenda, nelle ultime ore, ha moltiplicato i suoi già frequenti cinguettii su Twitter. Tra questi, uno pubblicato pochi giorni fa ha scatenato la reazione ilare ma furiosa di Diego Fusaro, visto che l’ex ministro dello Sviluppo economico non ha saputo fare niente di meglio che parlare in maniera lusinghiera di George Soros, il magnate di origini ungheresi accusato dal filosofo marxista di essere uno dei maggiori interpreti dello sfruttamento capitalistico dei lavoratori.
Il tweet di Calenda su George Soros: ‘Difende la società aperta e la democrazia’
La polemica tra Carlo Calenda e Diego Fusaro nasce da un tweet pubblicato qualche giorno fa in cui il politico Pd difende il giornalista del Corriere della Sera, Federico Fubini, dagli attacchi del direttore de La Verità, Maurizio Belpietro, che accusa il collega di essere praticamente al soldo del “noto giudeo pluto-massone” George Soros.
Fubini, lo ricordiamo, è membro dell’European Advisory Board della Open Society Foundation, fondata dal magnate ungherese. “Fubini è uno dei migliori giornalisti italiani - cinguetta Calenda su Twitter - Soros è presidente di una Fondazione che difende la società aperta e la democrazia”. L’odiato Belpietro, al contrario, sarebbe “quello che ognuno può vedere”. Insomma, conclude convinto l’ex ministro, “io sto con Fubini e pure con Soros. E se l’alternativa è Belpietro pure con Gordon Gekko (spietato protagonista del film Wall Street ndr)”.
Diego Fusaro attacca Carlo Calenda: ‘Scelta coerente con il piano delle sinistre’
Prendere le difese di uno ‘squalo’ del capitalismo neoliberista e ultra mondialista come George Soros è sembrato evidentemente troppo ad uno come Diego Fusaro che della lotta contro questa società consumistica ha fatto la sua ragione di vita.
E, infatti, il filosofo hegeliano decide di commentare la frase ‘Io sto con Soros’, scritta nero su bianco da Carlo Calenda, con amara ironia. “Ottima scelta - commenta su Twitter - coerente con il piano delle sinistre di docile servitù verso le classi dominanti e di spietato massacro dei lavoratori in nome del mercato, della Ue, della competitività”. Accuse talmente pesanti da indurre il diretto interessato a replicare a muso duro. “Se devi cazzeggiare fallo almeno perbene - si rivolge brutalmente Calenda a Fusaro - altrimenti perdi la medaglia d’oro della specialità”.