La nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea-Eye, con il suo carico umano di 64 profughi, non sbarcherà in Italia. Anche le tre donne con i rispettivi bambini, alle quali era stato concesso l’approdo nel nostro Paese, hanno deciso di rifiutare per non vedere separata la propria famiglia. Ora la Alan Kurdi ha chiesto un porto sicuro a Malta, in attesa che la Germania, insieme all’Ue, trovi una soluzione accettabile da tutti.
Esulta, naturalmente, il Ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini, il quale prima augura “buon viaggio verso Berlino” agli umanitari e ai loro ospiti, ribadendo poi il concetto con un lapidario “in Italia non si passa”. Una decisione, quella di tenere i porti italiani chiusi, che ha mandato su tutte le furie i membri di Sea-Eye che, in un comunicato apparso sul loro sito internet ufficiale, accusano il leader leghista di essersi fatto campagna elettorale sulla pelle dei migranti, aizzando pure i più bassi istinti dei ‘leoni da tastiera’ che sui social hanno detto di tutto contro la Ong.
La versione di Sea-Eye sul caso Alan Kurdi
Il netto diniego delle autorità italiane allo sbarco della Alan Kurdi nei nostri porti ha fatto perdere la pazienza ai dirigenti della Ong Sea-Eye. In un comunicato apparso sul sito sea-eye.org, gli umanitari tedeschi danno la loro versione di quanto accaduto nelle ultime ore. Germania e Italia si sarebbero accordate per evacuare due famiglie (compresi gli uomini), ma la Guardia Costiera italiana ha insistito per far sbarcare solo donne e bambini. Le proteste di Sea-Eye per evitare la separazione delle famiglie non ha trovato ascolto nelle autorità di Roma. Per questo l’equipaggio della Alan Kurdi ha deciso di sospendere lo sbarco. L’Italia, inoltre, si è rifiutata di offrire un porto sicuro.
Per questo l’imbarcazione ha chiesto ufficialmente riparo a Malta.
L’attacco a Matteo Salvini: ‘Ha umiliato i soccorsi’
Alla notizia della volontà italiana di far sbarcare solo donne e bambini, dividendo così alcune famiglie, i dirigenti di Sea-Eye, Gorden Isler e Jan Ribbeck, hanno provato ad opporsi contattando sia le autorità italiane che quelle tedesche. Secondo loro si tratterebbe di una inaccettabile “tortura emotiva”. Ma le loro suppliche alla fine si sono rivelate vane. “Dopo ore di negoziazioni”, si legge sul sito degli umanitari, la Ong ha deciso di interrompere le operazioni di evacuazione e, dopo l’ennesimo rifiuto “sprezzante” di Roma di offrire un porto sicuro, si è rivolta a Malta.
Sea-Eye, in pratica, accusa il governo italiano di non aver rispettato la Carta dei diritti umani dell’Onu in tema di “protezione” dei rifugiati e condanna la “strategia politica” di Matteo Salvini.
I migranti “sono umani e questo da solo è sufficiente per garantire loro gli stessi diritti umani che rivendichiamo per noi stessi”, ha dichiarato il portavoce Gorden Isler. Inoltre, il Ministro dell’Interno italiano, conclude, “oggi non ha solo umiliato i soccorsi. Sfrutta tutto e tutti per ottenere il massimo vantaggio politico possibile da questa situazione. Il fatto che ci riesca è dimostrato anche dalle numerose mail di odio italiane che ci hanno raggiunto per due giorni”.