Fa ancora discutere quanto accaduto alcuni giorni fa a Torre Maura, quartiere della periferia Est di Roma, dove i residenti hanno impedito con la forza il trasferimento di un gruppo di 70 rom in un centro di accoglienza della zona. A tornare sulla vicenda è ancora una volta il giornalista Gad Lerner, già protagonista di alcune dichiarazioni che gli sono costate la solita caterva di insulti sui social network. Lerner, ospite di Propaganda Live, il talk show di La7 condotto da Diego Bianchi, in onda tutti i venerdì sera, ha prima esaltato la figura del giovane Simone, il ragazzino che ha avuto il coraggio di opporsi pubblicamente ai ‘bruti’ di CasaPound e Forza Nuova, accorsi in forze a Torre Maura.

Poi, ha chiamato direttamente in causa la comunità ebraica, di cui è un autorevole esponente, invitando i suoi correligionari a recarsi direttamente nei campi rom per offrire pane azzimo e solidarietà in occasione della Pasqua ebraica che si celebrerà tra pochi giorni (19-27 aprile ndr).

La ricetta di Lerner per la nuova sinistra: ‘C’è bisogno di tanti Simone e Mimmo Lucano’

gad lerner, posso dire uomo di sinistra?”. Così Zoro, al secolo Diego Bianchi, conduttore di Propaganda Live, presenta il suo illustre ospite nella puntata andata in onda venerdì 5 aprile. “Puoi”, gli risponde con fierezza il giornalista. “Non ti sembra un po’ preoccupante questa ricerca disperata di una leadership, a qualsiasi livello si riscontri e si trovi - Zoro chiede lumi sul futuro della sinistra in Italia - e ti chiedo invece qualcosa sulla leadership o sul nuovo corso dell’opposizione in parlamento.

Perché poi quando si parla di sinistra non voglio parlare del Pd. Abbiamo parlato prima di Mimmo Lucano, la sinistra sicuramente si manifesta in tante forme, ma nella rappresentanza parlamentare ha sicuramente qualche difficoltà”. La ricetta di Gad Lerner per farla risorgere prevede che “la sinistra nei prossimi anni non abbia bisogno di un leader, ma ha bisogno di tanti Simone, di tanti Mimmo Lucano, di tanti Abubakar Soumahoro (sindacalista italo-ivoriano della Usb), di tante buone pratiche di territorio che abbiano il coraggio di affrontare anche le sfide impopolari, perché ti è chiaro che a difendere i rom questa sera in televisione a Propaganda Live ti prendi i pomodori in faccia, i social network immagino che si riempiranno di quelli che ti gridano ‘portali a casa tua’ e altre amenità molto meno gentili di questa”.

La proposta agli ebrei di solidarizzare con i rom

“Ma ci sono delle volte nelle quali Simone ci ha insegnato che non solo è morale, ma è fondamentale condurre anche le battaglie impopolari - prosegue poi Gad Lerner nella sua disamina dei fatti di Torre Maura - In particolare quella che riguarda i rom. Quando hanno calpestato il pane l’altro giorno, io l’ho sentito come un gesto addirittura sacrilego, mi ha proprio ferito.

E ho pensato che tra due settimane è la Pasqua ebraica, proprio il venerdì sera, nella quale noi celebreremo la liberazione dalla schiavitù in Egitto sollevando il pane azzimo, dicendo ‘questo è il pane dell’afflizione’. E in ogni generazione dovremmo ricordarcelo. Per secoli quel pane azzimo, c’è stata l’accusa che noi lo avremmo impastato con il sangue dei bambini cristiani. Esattamente come per secoli si è continuato a dire che gli zingari rubano i bambini. La stessa identica diffamazione, denigrazione, che ci ha portato insieme nei campi di sterminio in cui sono morti mezzo milione di zingari. Solo che adesso agli ebrei non si osa più dire una cosa del genere. A loro invece si continua a dire che se lo meritano perché sono tutti ladri. Allora - ecco la sua proposta - mi piacerebbe tantissimo che tra due settimane le comunità ebraiche andassero a offrire del pane azzimo ai rom là dove vivono”.