Quella di oggi è una giornata particolare: l'ultima in cui possono essere pubblicati nuovi sondaggi prima delle elezioni europee. E questo periodo di conti e valutazioni si chiude con dei valori sorprendenti. Secondo un sondaggio Ipsos fatto per il Corriere della Sera la Lega avrebbe perso addirittura 6 punti in poche settimane. Il Movimento 5 Stelle e il Pd sarebbero invece in un'evidente fase di risalita.
Forza Italia, invece, ormai è una forza sempre più marginale del panorama politico, e risulta in ulteriore calo.
Lega perde consenso e scende al 30%, mentre M5S è in rimonta
A soli 16 giorni di distanza dalle elezioni europee, negli ultimi sondaggi diffusi (e da ora in poi non potranno esserne pubblicati altri) la Lega vede per la prima volta un brusco calo nel proprio consenso. Secondo Ipsos, che ha condotto un sondaggio per il Corriere della Sera, nelle intenzioni di voto degli italiani il partito di Salvini avrebbe visto un drastico calo, passando dal 36,9% del 18 aprile al 30,9% odierno.
Nel sondaggio condotto da Demos per Repubblica invece il danno è più limitato, ma sempre netto, in quanto ora il Carroccio sarebbe al 32,2%.
Sembra insomma che le manovre di Salvini delle ultime settimane, con una sfrontata difesa di Siri e una certa morbidezza nei confronti dell'estrema destra (leggasi Casapound) non stia dando buoni frutti nell'ambito dell'elettorato di destra più moderato. Forse, a conferma di ciò, è da notare anche che nell'indice di gradimento per la prima volta il vicepremier Matteo Salvini è stato superato di ben 7 punti dal Premier Giuseppe Conte (ora sono 59 a 52).
Il Movimento 5 Stelle, al contrario, vede un certo aumento del proprio consenso. Sembra essere ancora ben lontano dal 32% dello scorso anno, ma ora si attesta intorno al 24,9%, superando di quasi 3 punti il 22,3% ottenuto circa un mese fa. In questo caso, sembra invece che il ritorno di Di Maio e del M5S a tematiche a esso più vicine, stia dando buoni frutti.
Il Pd torna a risalire, mentre Forza Italia sprofonda inesorabile
Il Pd torna a superare, secondo i sondaggi, il tanto bramato 20%, e dunque registra una crescita, seppur lieve, abbastanza evidente. Secondo Demos, che presenta numeri meno clamorosi, il M5S sarebbe al 22,6%, e dunque il Partito Democratico potrebbe iniziare davvero a pensare di raggiungerlo.
Chi invece vede nero è Forza Italia. Complice probabilmente l'inchiesta lombarda che ha visto coinvolto il candidato Giuseppe Tatarella, il partito di Silvio Berlusconi perde ancora terreno secondo Ipsos, toccando il 7,8%, uno dei valori più bassi della sua storia (forse il più basso in assoluto). A questo punto Fratelli d'Italia della Meloni, con il suo 5,7%, vede la possibilità di diventare il secondo partito di destra un obiettivo realizzabile.