Da qualche ora in Sardegna è polemica: Attraverso un post pubblicato su profilo Facebook della deputata Marina Mura (Pd), emerge che nella giornata del 24 luglio 2019 è stato oggetto di discussione alla Camera un emendamento che limiterebbe l’utilizzo di indumenti o accessori di qualsiasi tipo, compresi quelli di origine etnica o culturale, che comportino un parziale o del tutto occultamento del volto.

La proposta inserita nel decreto sicurezza bis, presentata da 9 deputati del Carroccio, tra cui il primo firmatario è coordinatore in Sardegna Eugenio Zoffili, limiterebbe, secondo la deputata Marina Mura, l'utilizzo per ragioni di sicurezza degli scialli e altri indumenti tradizionalmente utilizzati delle donne sarde.

Zoffili: il riferimento è chiaramente al burqa e altri accessori simili

Non è tardata ad arrivare la risposta del coordinatore della Lega in Sardegna, Eugenio Zoffili, che replica: “Vietare scialli e maschere alle sfilate sarde?" Macché, ennesima bugia della sinistra. Il carnevale e le bellissime tradizioni della Sardegna non c'entrano nulla.

Il mio ordine del giorno in Parlamento riguarda le donne che girano col burqa, è una questione di sicurezza” ed accusa la deputata del PD, di aver diffuso fake news.

"Nessuna persona di buon senso potrebbe pensare una cosa del genere. Nell’ordine del giorno che viene contestato dalla deputata, non c’è nessun divieto in questo senso. È il solito tentativo di contaminare il dibattito politico. Tentativo che però, alla fine, si rivela controproducente per i suoi autori. La credibilità Politica del PD è già piuttosto compromessa e non è con queste strumentalizzazioni che la riacquisteranno”.

Le tradizioni sarde, rassicura Zoffili, sono salve. Mamuthones e Issohadores potranno continuare a sfilare nelle più importanti manifestazioni folcloristiche.

L'approvazione da parte della Camera

La notizia dell’approvazione da parte della Camera è stata accolta con soddisfazione da parte dell'On. Eugenio Zoffili. Il deputato ai microfoni dell’AdnKronos si dice molto soddisfatto per l'accoglimento in aula dell'ordine del giorno, con cui la Lega invita a stringere le maglie nei confronti di chi gira a volto coperto in contesti sensibili come aeroporti, stazioni, scuole e ospedali. Dove il pericolo terrorismo è sempre dietro l'angolo, aggiunge, la speranza è che questo emendamento possa rappresentare un argine contro l'inclinazione al fanatismo da parte di alcune religioni, che spesso viene esercitata sulla pelle delle donne. Conclude con una frecciatina al vetriolo: "Rassicuro in questo senso chi a sinistra diffonde fake news e teme l’abolizione del carnevale di non darsi pensiero. Ci sarà e il loro sembra non finire mai"