Da alcuni giorni si sta parlando molto del cosiddetto 'Russiagate italiano', ovvero sia lo scandalo che riguarda i presunti fondi russi destinati alla Lega Nord. Tale presunto scandalo, reso noto da un articolo della testata statunitense 'Buzzfeed News', coinvolge soprattutto l'ex portavoce di Salvini Gianluca Savoini. Inoltre, oltre al fondatore dell'associazione culturale 'Lombardia-Russia', gli altri due individui indagati risultano essere il consulente bancario Francesco Vannucci e l'avvocato Gianluca Meranda.
Entrando nei dettagli, sia Vannucci che Meranda hanno deciso di rendere nota la loro partecipazione alla conferenza avvenuta all'Hotel Metropol di Mosca.
Il vecchio studio legale dell'avvocato e Malta
Stando ad un articolo d'approfondimento di Business Insider, Meranda è attualmente il fondatore dello studio legale SQLaw. Nel 2011 lo stesso avvocato faceva parte dello studio MPLegal, che fu coinvolto in uno 'scandalo' che coinvolgeva una società assicurativa maltese, la European Insurance Group.Tale gruppo legale era stato incaricato come liquidatore, ma si sarebbe reso responsabile di pratiche seguite male nonché di aver fatturato alcuni servizi di avvocati che non erano più suoi dipendenti.
In seguito ad un contenzioso avviato con lo studio legale romano Mario Di Meo, la MpLegal avrebbe cessato la sua attività per diventare l'attuale SQLaw.
L'espulsione dalla massoneria e la 'protezione' della loggia francese
Stando sempre al già citato articolo di Business Insider, l'avvocato è stato in passato un membro della massoneria ufficiale. Più precisamente, Meranda era stato un 'fratello' della Serenissima Gran Loggia d'Italia e ciò fino al 2015. Difatti, in quell'anno fu espulso per "comportamenti non consoni" da parte del Gran Maestro Massimo Criscuoli Tortora. Su ciò, bisogna dire che in precedenza i rapporti tra Tortora e Meranda erano molto buoni e il primo aveva avuto una sala della sua casa editrice nella stessa sede della SQLaw.
Inoltre, secondo quanto si apprende dal sito massonico diretto da Criscuoli 'Acacia Magazine', lo stesso avvocato avrebbe trovato un "riparo massonico" grazie al Grande Oriente francese. In tal modo, la stessa espulsione dalla massoneria avvenuta per "decreto magistrale" sarebbe ormai praticamente nulla. Comunque sia e quale che sia la verità, c'è da segnalare che nelle ultime ore c'è stato l'interrogatorio di Meranda a Milano. Entrando nello specifico e stando a quanto riporta Repubblica, l'avvocato si è avvalso della facoltà di non rispondere e in seguito è tornato a Roma insieme al suo legale Ersi Bozheku.