Il Festival di Sanremo, come accade ormai da diversi anni, non rappresenta più soltanto una gara canora tra artisti più o meno affermati, ma contiene anche degli aspetti politici. In questo senso devono essere inquadrate le furiose polemiche esplose nei giorni scorsi in merito alla possibile partecipazione, nel ruolo di conduttrice per una notte, di Rula Jebreal. La giornalista israelo-palestinese non gode dei favori di quella parte Politica identificata come sovranista, a causa delle sue ripetute critiche contro il presunto razzismo e sessismo di una buona parte degli italiani.

Proprio per evitare guai peggiori, sembra che i vertici di viale Mazzini abbiano deciso di rinunciare all’ipotesi Jebreal, anche se non c’è ancora nulla di ufficiale. Ma a riportare in prima pagina l’aspetto politico del Festival ci ha pensato il conduttore Amadeus, annunciando la presenza di Rita Pavone come 24esima big in gara sul palco del Teatro Ariston. Annuncio che ha letteralmente spaccato i social network tra favorevoli e contrari al ritorno dopo 48 anni a Sanremo della "sovranista" Pavone.

Amadeus annuncia il ritorno di Rita Pavone a Sanremo dopo 48 anni

Alla fine i cosiddetti big in gara a Sanremo saranno 24 e non 22.

Ad annunciare i nomi delle ultime due concorrenti del Festival è stato in diretta televisiva il conduttore Amadeus. Al termine della puntata speciale de 'I soliti ignoti', andata in onda su Rai 1 nella serata del 6 gennaio in abbinamento con l’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria Italia, Amadesus ha infatti comunicato che anche Tosca e Rita Pavone saliranno sul palco dell’Ariston. Quest’ultima, autrice negli anni ‘60 di canzoni indimenticabili come ‘La pappa col pomodoro’, mancava da Sanremo dal lontano 1972. Ma a far discutere i social network non è tanto questo aspetto, quanto il fatto che la Pavone, negli ultimi anni, si sia contraddistinta per le sue idee sovraniste rese pubbliche sul web, come quando definì Greta Thunberg un “personaggio da film horror che mi mette a disagio”.

Le reazioni social: ‘Canterà subito dopo l’esibizione del coro dell’opera nazionale balilla’

Nonostante la sua veneranda età e il fatto che non sia proprio un’esperta di politica, Rita Pavone divide e fa discutere. La notizia della sua presenza a Sanremo ha infatti scatenato i leoni da tastiera, soprattutto su Twitter, dove l’hashtag che porta il suo nome è balzato in cima alle classifiche. “La debuttante canterà subito dopo l’esibizione del coro dell’opera nazionale balilla”, ironizza qualcuno facendo riferimento alla sua età e alle sue simpatie destrorse. “Come si fa a passare da Rula Jebreal a Rita Pavone? Lo schifo”, si indigna un altro. “Scusate ma dopo che i destroidi hanno protestato per una giornalista internazionale, non possiamo noi protestare perché anche quest’anno paghiamo il canone per ascoltare delle zappe al posto di ospiti che abbiano un senso?”, chiede polemicamente qualcun altro.

Ma c’è anche chi la difende: “Non credo che abbia senso paragonare l’esclusione dal Festival di Rula Jebreal con l’ammissione di Rita Pavone: questa fa la cantante, l’altra fa la giornalista e ci azzecca come i cavoli a merenda”.