Lunedì 16 marzo è stata fissata una riunione dell’Eurogruppo con al primo posto nell’ordine del giorno il voto sulla riforma del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, un fondo finanziario europeo finalizzato alla stabilità finanziaria della zona euro, anche detto Fondo salva-Stati. I Ministri delle Finanze della Ue dovranno decidere all’unanimità se approvare il nuovo Mes, per poi passare la decisione finale ai rappresentanti dei diversi governi.

Una scelta, quella di calendarizzare il voto sul Mes, dandogli priorità persino sull’emergenza Coronavirus, che sta provocando innumerevoli reazioni politiche negative in Italia. Dal M5S alla Lega, passando per Fratelli d’Italia e Forza Italia. Si moltiplicano gli appelli perlomeno al rinvio del voto. Anche Diego Fusaro conferma la sua netta contrarietà.

Fusaro da sempre contrario al Mes: ‘Se passa, prova che UE progetto criminale’

Diego Fusaro si è sempre dimostrato uno tra i più fieri avversari del Meccanismo europeo di stabilità e di qualsiasi riforma dello stesso. Il filosofo sovranista, seguace di Marx ed Hegel, martella costantemente dai suoi canali social il progetto di riforma del Mes, puntando il dito contro l’Eurogruppo che ha persino deciso di anticipare la votazione al 16 marzo, infischiandosene a suo dire dell’emergenza coronavirus.

“La situazione d'emergenza è l’ideale per far passare in silenzio il Mes - scrive in uno dei suoi ultimi post pubblicati - se passa, è la prova definitiva (a) che si è usato lo stato d'emergenza per aggirare la democrazia, (b) che la UE è un progetto criminale che uccide popoli e lavoratori”.

Di Battista e il M5S: ‘Assurdo, prima il Mes e poi il coronavirus’

Un giudizio durissimo, quello espresso da Fusaro, che fa però il paio con la posizione assunta dal M5S e da Alessandro Di Battista in particolare. “Assurdo: prima l'approvazione del Mes, poi il backstop per mettere al sicuro le grandi banche e infine, se resta tempo, l'emergenza coronavirus - denuncia Dibba su Fb in un post firmato insieme ai colleghi pentastellati Ignazio Corrao e Barbara Lezzi - questo è l'ordine del giorno dell'Eurogruppo che si terrà lunedì.

Tanto per rendere chiaro a tutti l'ordine di priorità delle cose. Non è accettabile”. Ma è praticamente tutto il M5S a chiedere in una nota ufficiale il rinvio della riunione dell’Eurogruppo fissata per lunedì prossimo.

Centrodestra unito: Meloni, Salvini e Tajani dicono no al Mes

Se il M5S non sembra avere dubbi sul Mes, anche il centrodestra si mostra compatto. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, qualche giorno fa su Facebook aveva scritto: “Mentre il coronavirus sta paralizzando l’intero continente, gli euroburocrati continuano a premere per l’approvazione del Mes, il fondo ‘salva banche tedesche’. Mi auguro che il Governo italiano abbia la decenza di imporre uno stop alla sottoscrizione di questo folle trattato”.

Posizione ribadita oggi ad affaritaliani.it. anche il reggente di Forza Italia, Antonio Tajani, ha fatto sapere di voler chiedere al Premier Conte un rinvio del voto. Matteo Salvini, infine, anche lui impegnato da tempi non sospetti contro il Mes, si pone sulla stessa linea degli alleati puntando il dito contro i burocrati di Bruxelles.