In Italia si parla soprattutto di coronavirus, ma ci sono anche varie questioni importanti di attualità politica ed economica. Tra queste c'è il Meccanismo europeo di stabilità che molto aveva fatto discutere alla fine del 2019.

A parlarne nelle scorse ore è stato il senatore Gianluigi Paragone, fresco di espulsione dal Movimento 5 Stelle. Con un post apparso sulla sua pagina Facebook ha, infatti, rilanciato un articolo apparso sul suo sito ilparagone.it in cui si parla delle evoluzioni legate al 'Fondo salva stati', non mancando di mettere in evidenza quanto, a suo avviso, si starebbero delineando scenari negativi per le prospettive dell'Italia..

Secondo Paragone Gentiloni avrebbe ammesso che si è ai dettagli per il Mes

Il sito di Gianluigi Paragone, andando a citare un fatto reso noto da scenarieconomici.it, pone in evidenza il fatto che a Bruxelles si sarebbe ai dettagli per il Mes.

Si tratterebbe di un'evidenza deducibile dall'ammissione fatta dal commissario europeo Paolo Gentiloni al leghista Massimo Garavaglia. Pare che per la riforma del Fondo Salva Stati si sia praticamente arrivati ai dettagli.

Nell'articolo si punta il dito contro il premier Conte e il Ministro dell'Economia Gualtieri che, secondo la ricostruzione, avrebbero concordato un Mes destinato a limitare fortemente il bilancio italiano e a mettere in rischio il debito del Belpaese.

Il tutto, sempre secondo quanto riporta ilparagone.it, senza il consenso del Parlamento, dove il premier avrebbe dovuto riferire prima di prendere qualsiasi iniziativa. Il sito poi sottolinea, inoltre, come ancora una volta l'Italia si troverebbe, di fatto, sotto lo schiaffo di Francia e Germania, le quali sarebbero destinate ad avere maggiori concessioni rispetto ai piani di ristrutturazione degli altri debiti pubblici, italiano compreso.

Paragone vede un'Italia 'fregata'

Il pezzo molto tecnico scritto da ilparagone.it intende focalizzare il rischio per eventuali scelte che potrebbero essere tarate in maniera non esattamente conveniente per l'Italia e magari di più per altri. Quello che non convincere Paragone è il fatto che si potrebbe finire per collegare il rischio bancario con il debito sovrano, facendo si che l'Italia possa diventare lo Stato più esposto ad una robusta serie di riforme voluta da Bruxelles.

Secondo quanto si legge, il governo avrebbe affrontato in maniera superficiale la cosa, avallando riforme senza un'adeguata valutazione, a monte, delle conseguenze. Non caso il commento di Paragone, attraverso il suo profilo, a corredo del link pubblicato risulta piuttosto esemplificativo del suo pensiero. "Gentiloni confessa: 'Il Mes è completo, si discutono i dettagli'. Ormai l’Italia è fregata"-