Sconfortante l'immagine di Papa Bergoglio da solo in preghiera in Piazza San Pietro durante la benedizione "urbi et orbi" del 27 marzo scorso. Immagini riprese nell'ultima punata della trasmissione Report, in onda in prima serata su Rai 3 e condotta da Sigfrido Ranucci. Al centro della puntata gli attacchi a Papa Francesco da parte degli ultracattolici americani. L'obbiettivo è quello di far passare il Pontefice come responsabile della "punizione divina" che avrebbe innescato la pandemia mondiale da Coronavirus.
Report ha tracciato un quadro di legami tra gerarchie vaticane anti-bergogliane e gruppi politici di vari Paesi.
Le accuse dei ministri religiosi del Vaticano
A sostenere il "tradimento" di Bergoglio, causa del "castigo divino", John Henry Westen, direttore del sito americano cristiano-conservatore Lifesitenews. Nelle sue dichiarazioni critica la posizione "liberale" del Papa nel concedere "comunioni sacrileghe" ai separati ed ai divorziati. Il network anti-Bergoglio ha inoltre accusato Papa Francesco di idolatria per aver accolto in Vaticano, dopo il sinodo dell'Amazzonia, delle statue di Pachamama (divinità inca).
Da qui, il grido all'idolatria. Il Pontefice è stato precedentemente attaccato anche per le posizioni assunte in difesa degli emigranti. Tesi sostenute anche da figure potenti nelle gerarchie del Vaticano come l'arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, e il cardinale Raymond Burke, da sempre notoriamente ostile a Papa Francesco.
Milioni di dollari americani destinati a gruppi politici
Sempre secondo l'inchiesta di Report, lo stesso Burke avrebbe rapporti molto stretti con alcuni membri dell'amministrazione di Trump. Inoltre il cardinale è presidente della fondazione filantropica Sciacca e ciò lo collega al leader della Lega Matteo Salvini, capo del comitato scientifico della stessa fondazione.
I servizi della trasmissione di Rai 3 parlano di un fiume di denaro che, dagli Stati Uniti, sarebbe arrivato in Europa e infine in Italia. Dalle organizzazioni ultracattoliche statunitensi sarebbero arrivati in Europa finanziamenti di diversi milioni di dollari, rivolti ad associazioni e movimenti politici di estrema destra, movimenti che non hanno particolare simpatia per l'attuale Pontefice. Avrebbe beneficiato di questi finanziamenti anche il gruppo europeo di Giorgia Meloni.