Massimo Boldi su Twitter attacca apertamente il governo presieduto da Giuseppe Conte. Lo fa manifestando la propria insoddisfazione per quello che è stato il modo in cui il governo ha gestito gli ultimi mesi. Boldi ha deciso di rendere pubblico il suo pensiero con un tweet, poche ore dopo l'intervento di Gianfranco Vissani, imprenditore e chef stellato, durante il programma Piazza Pulita.

Boldi su Twitter auspica la fine del governo

Massimo Boldi, in un'intervista rilasciata a La Zanzara, nel dicembre del 2018, aveva rivelato di essere diventato apolitico. In quell'occasione etichettò Salvini come "un caro amico", manifestando però riserve verso un'eventuale voto a suo favore. Dubbi che nascevano dal fatto che, allora, il leader della Lega era alleato con il Movimento 5 Stelle. In quell'occasione, l'attore comico, dichiarò tutti i suoi dubbi riguardo ai pentastellati, definendoli "Timorosi ed impreparati". Così, al tempo, Boldi aveva qualificato il partito che oggi rappresenta l'asse portante dalla maggioranza che sostiene il governo.

Ed è proprio nei confronti del nuovo governo Conte che Massimo Boldi ha usato parole poco tenere, auspicando che l'esperienza governativa possa arrivare presto al capolinea:

"Sono convinto - ha scritto sul suo profilo Twitter - che questo governo deve andare a casa il più presto possibile per limitare i danni psicologicamente causati all’umanità".

Vissani a Piazza Pulita critica le misure per l'emergenza

Anche Gianfranco Vissani, imprenditore e chef stellato, ha attaccato duramente il governo Conte riguardo alle manovre annunciate per la ripartenza della fase 2. Vissani, ospite della trasmissione televisiva Piazza Pulita, si è fatto portavoce di quelli che sono i problemi delle sue attività e della ristorazione in generale.

Un malcontento che nasce anche per il fatto che si aspettava di più in termini di sostegno economico alle imprese, rispetto alle misure contenute all'interno del Decreto rilancio:

"Fanno - ha detto - delle leggi del kaiser. E' vergognoso quello che stanno facendo al governo, ancora i cinque stelle stanno rompendo le scatole. Non sanno che stanno facendo. Ci vogliono 1000 miliardi per sistemare una cosa del genere". Molte delle problematiche risiederebbero nelle necessità di dover fronteggiare le spese legate alla sanificazione e al costo del personale. "Il problema - ha proseguito Vissani - sono i dipendenti. Ho 18 dipendenti, per mettere in moto una macchina del genere servono 20.000 euro il giorno dopo. Siamo chiusi dal 27 febbraio"