Matteo Renzi replica con una frecciata ironica alle parole di Rocco Casalino. Il leader di Italia Viva, ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira, cita le presunte dichiarazioni del portavoce del premier Giuseppe Conte. “Andiamo in aula così do un’asfaltata a Renzi”, avrebbe detto Casalino. Parole che non piacciono affatto a Renzi, il quale decide di replicare in diretta televisiva dichiarando che “farsi asfaltare da Casalino non è uno dei miei sogni”.

Le ipotesi di Matteo Renzi sulla crisi di governo

La conduttrice Myrta Merlino, parlando della possibile crisi di governo, domanda al suo ospite che cosa succederà nei prossimi giorni. Un passaggio formale di Conte, con annesse dimissioni, salita al Colle e voto in parlamento? E il Conte-ter potrebbe essere la “prospettiva post approvazione del Recovery Plan?, lo incalza. Renzi replica seccamente affermando di non sapere cosa farà Conte. “So che il presidente del Consiglio ha detto in una conferenza stampa e anche da Bruno Vespa ‘sfido Italia Viva in aula’”, ricorda il leader di Iv. Un atteggiamento che Renzi giudica non proprio “lungimirante”, anche se considera un diritto del presidente del Consiglio fare la scelta di sfidarlo in parlamento.

Renzi replica a Casalino: ‘Non voglio farmi asfaltare da lui’

“Oggi il portavoce del premier, Rocco Casalino, ha detto ‘andiamo in aula così do un’asfaltata a Renzi’. Ma farsi asfaltare da Casalino non è uno dei miei sogni”, affonda a un certo punto il colpo Matteo Renzi. “Ma proprio Rocco personalmente dà l’asfaltata? Non Conte?”, chiosa allora ironicamente Myrta Merlino. “Così leggo su Repubblica di oggi - si schermisce l’ex premier - il quotidiano dice che queste sono le parole che il portavoce del premier utilizza verso Italia Viva”.

La promessa del leader di Italia Viva: ‘Le poltrone ve le restituiamo'

Proseguendo nel suo attacco, Matteo Renzi afferma di non essere interessato al fatto se Giuseppe Conte deciderà di andare al Quirinale per consultare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, o per rassegnare eventuali dimissioni.

Lui si dice interessato esclusivamente al documento finale sul Recovery Plan, che deve essere “tirato fuori” al più presto perché “per il momento sono solo chiacchiere”. Una volta visionato quel documento, Renzi promette che, se il suo partito non sarà d’accordo, “a differenza degli altri che stanno aggrappati alla poltrona al punto di cambiare maggioranza, noi diciamo amici come prima però le poltrone ve le restituiamo”. Insomma, Renzi conferma l'intenzione più volte dichiarata da lui e dai membri del suo partito di essere pronto a staccare la spina al Conte-bis.