Stati Uniti, assalto al Campidoglio: centinaia sostenitori di Trump in rivolta
Il 6 gennaio intorno alle ore 20 italiane centinaia di sostenitori di Trump hanno assalito il Campidoglio. Lì si sarebbe dovuta svolgere la cerimonia di benvenuto a Joe Biden, nuovo presidente degli Stati Uniti.
Il luogo simbolo della democrazia americana, quindi, è stato bersaglio di centinaia di invasori anche armati. Una donna, infatti, è deceduta durante gli scontri in seguito a un proiettile da arma da fuoco.
Tale rivolta sarebbe cominciata subito dopo il comizio tenuto da Trump chiamato 'Save America'. Il presidente uscente avrebbe affermato di non riconoscere la vittoria di Biden definendola un furto.
A quel punto è iniziato uno scontro senza precedenti tra sostenitori repubblicani e polizia. Gli avventori hanno ostruito il passaggio alle scale del congresso tentando anche l'assalto all'interno.
Successivamente Biden ha chiesto a Trump di intervenire in Tv e porre fine al triste assedio. Molti leader internazionali, poi, hanno attribuito al presidente uscente la responsabilità della rivolta.
A sua volta Trump su Twitter ha definito 'patrioti' coloro che hanno attaccato il parlamento.