I sondaggi elettorali diffusi il 27 marzo da Swg mostrano l'attuale gradimento degli italiani verso i partiti politici. In particolare emerge che negli ultimi giorni è sceso il consenso di Fratelli d'Italia e cresciuto quello del Movimento 5 Stelle.

I risultati del sondaggio per la destra

Le ultime rilevazioni elettorali di Swg datate 27 marzo rilevano la flessione di Fratelli d'Italia, che scenderebbe dello 0,7%, passando infatti dal 30,3% di una settimana fa al 29,6%.

Il partito guidato da Giorgia Meloni per la prima volta da novembre 2022 si ritrova sotto la soglia del 30%.

Anche per quanto riguarda la Lega risulta esserci un calo: il partito Matteo Salvini passa dall'8,5% all'8%, subendo quindi una flessione dello 0,5%.

Forza Italia, vale a dire la terza forza della destra almeno stando al sondaggio, risulta essere più o meno stabile: il partito di Silvio Berlusconi e Antonio Tajani passa dal 6,3% al 6,4% guadagnando lo 0,1%. I forzisti sono comunque l'unico tra i partiti principali della coalizione a non perdere terreno.

I risultati del centrosinistra e degli altri partiti secondo Swg

Il Partito Democratico, un volta esaurita la spinta dovuta alla vittoria di Elly Schlein, non progredisce ulteriormente e rimane al 20,4%, esattamente lo stesso gradimento in percentuale rispetto alla rilevazione del 20 marzo.

Risulta essere in ripresa, invece, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte: il partito dei grillini sale dello 0,3% e si porta al momento al 15,6%, contro il 15,3% del precedente sondaggio.

Buone indicazione per Azione-Italia viva: il cartello elettorale guidato da Carlo Calenda e Matteo Renzi sale infatti dal 7,7% all’8%, guadagnando lo 0,3%.

Per quanto riguarda le altre formazioni minori vi è, anche qui stando al sondaggio Swg, una piccola crescita: +Europa passa dal 2,5% al 2,7%, l'alleanza tra Verdi e Sinistra arriva a toccare il 3.4% contro il precedente 3,2%, Per l'Italia con Paragone passa dall'1,7% all'1,8% e leggero calo infine per Unione Popolare di Luigi De Magistris che scende all'1,7% dall'1,8%.

Tutti gli altri partiti, contati complessivamente, raggiungono il 2,4% dei consensi.

Dato significativo anche quello rilevato sugli indecisi e gli astenuti che costituiscono una percentuale importante come quella del 36%, vale a dire l'1% in meno rispetto al sondaggio commissionato la settimana precedente.