Nessun rischio di crollo. Lo dice chiaramente l'Astral al termine dei sopralluoghi che sono stati effettuati nei giorni scorsi sul viadotto di via dell'Aeroporto di Fiumicino. Controlli predisposti, unitamente con i Vigili del Fuoco, a seguito degli eventi sismici che si stanno verificando nell’Alto Lazio e del nubifragio che si è abbattuto sulla Capitale nella giornata di domenica scorsa.
GLI ACCERTAMENTI
Le risultanze degli accertamenti hanno confermato che "non si tratta di ‘vistose fessure’ di recente apparizione, bensì di elementi strutturali, cosiddetti ‘seggiola gerber’, disassati – e non centrati sulla pila, come normalmente avviene -, utilizzati all’epoca di costruzione del viadotto, quando la distanza (tecnicamente la luce del ponte) tra i due ‘appoggi’ superava una certa misura". Si tratta, cioè, - spiega Astral - di uno schema classico di sostegno che viene utilizzato per ridurre la luce della trave centrale prolungando l’appoggio sulle pile. Dunque, non viene rilevato alcun pericolo di crollo, come anche certificato dai Vigili del Fuoco.
Tuttavia, il viadotto necessita di manutenzione e, a tale scopo, Astral Spa sta predisponendo una perizia di spesa per stabilire l’esatto importo dei lavori, che verranno successivamente finanziati dalla Regione Lazio. Nei giorni scorsi era stato lanciato l'allarme dopo che in parti della vecchia campata erano state riscontrate anomalie. Ferri esposti e "luce" tra la sezione nuova e quella vecchia erano state infatti indicate, e poi riprese dalla stampa, come segnali di una pericolosità delle condizioni del ponte. Condizioni che però già l'assessore ai lavori pubblici di Fiumicino aveva sottolineato come fossero tutt'altro che critiche e che non sussistesse alcun pericolo per la stabilità del viadotto.
E gli esami dell'Astral hanno ribadito proprio questo. Nessuna carenza strutturale ma solo la necessità di effettuare interventi di manutenzione alla struttura e per questo motivo si è già messa all'opera per il reperimento dei fondi necessari.