Roma, durante il noto programma televisivo "Mi manda Rai Tre", è stata raccontata la difficile situazione di una famiglia romana che avrebbe ricevuto una lettera di sfratto, nonostante la presenza di un disabile nell'abitazione.

Il fatto

A Roma, nello studio televisivo della trasmissione "Mi manda Rai tre", era ospite una famiglia italiana in evidenti condizioni di povertà, che ha raccontato di aver ricevuto una lettera di sfratto da parte della giunta Raggi. La giornalista in collegamento ha letto in diretta un messaggio dell'Assessore al bilancio Andrea Mazzillo rivolto alla famiglia, nel quale annunciava la sua volontà di intervenire, chiedendo la sospensione del provvedimento di sgombero.

Nello studio tutti si sono alzati in piedi e hanno applaudito, commossi, di fronte al gesto dell'Assessore.

300 famiglie romane in difficoltà

Sarebbero 300 le famiglie romane che si troverebbero nella stessa condizione di difficoltà economico-sociale e che rischierebbero di essere sfrattate dai rispettivi appartamenti.

Le precedenti giunte, per evitare che queste famiglie si ritrovassero senza fissa dimora, avevano assegnato ad alcune di esse delle case popolari extra-graduatoria, accorciando così i tempi della burocrazia. Ma con la nuova giunta Raggi, le assegnazioni sono state considerate illegittime e, per questo motivo, i residenti rischiano di dover andare via.

Tra i casi più eclatanti ci fu quello della bambina Noemi che, al momento della nascita, ebbe un'asfissia che la rese disabile al 100%.

La famiglia riuscì ad ottenere una casa con l'intervento dell'allora sindaco Walter Veltroni, il quale andò incontro alla richiesta d'aiuto dei genitori, che chiesero un sostegno per le costanti cure di cui la bambina avrebbe avuto bisogno presso l'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Veltroni accolse la richiesta della famiglia, assegnando ad essa una casa all'Aventino.

Ora, dopo quasi dieci anni, la giunta Raggi ha inserito anche questo nucleo familiare tra quelli che vivono illegittimamente in un alloggio popolare e che, di conseguenza, devono lasciare al più presto.

Il padre di Noemi ha postato un video su Facebook, chiedendo spiegazioni in merito alla vicenda, e sperando che le voci sentite in merito all'abitazione dove ora risiedono siano solamente chiacchiere prive di fondamento.