Idisturbi alimentari, prerogativa della generazione deglianni 80, dei figli del consumismo e dei problemi di coppia, e della famiglia, chehanno visto l'anoressia sfilare in passerella,e di rimando un'identificazione delle teen -ager, alterata e disturbata, daportare alla patologia grave, negli ultimi giorni sono tornati alla ribalta,dalle passerelle arriva un'altra denunciashock, alle industrie del fashion, direttamente dal libro shock "The Vogue Factor" di Kirstie Clements, chelicenziata dalla rivista, ho svuotato il sacco, raccontando il disagioalimentare del mondo della moda, a cui sono costrette le modelle:

"Le modelle mangiano cotone per non sentire i morsi della fame.

Non dovete credere amodelli e modelle che dicono di essere così magri in maniera naturale. Non c'ènulla di naturale nel pesare meno di 40 chili. L'unico modo per diventare cosìmagri è quello di non mangiare. Esistono vari tipi di modelle, una di queste èdefinita 'fit', comprende ragazzeche devono essere ancora più magre di quelle da passerella e servono permisurare gli abiti. Alcune di loro arrivano a passare dal bisturi del chirurgo per farsi ridurre il seno e risultare piatte. Spessoqueste ragazze, magari ancora minorenni, devono essere portate all'ospedaled'urgenza e re-idratate tramite sondino naso gastrico"

Arriva pronta la risposta dalla rete, che di rimandoha iniziato a far circolare per tutto il web, dall'account di face book di " Women's Rights News" , la foto scattata da Rebecka di Malmo, unablogger , dei manichini "curvy",donne realizzate in formato reale,di un negozio della catena Ahlens, come haricordare che il cibo oltre ad essere uno dei più grandi piaceri della vita, ead essere un bisogno primario dell'uomo, è anche la bellezza dell'imperfezionedella realtà.