Finley Ranson di Battlesbridge è un bambino di 3 anni che soffre di un raro disturbo, la gastroenterite eosinofila. La malattia può coinvolgere qualsiasi parte dell'apparato digerente, in particolare colpisce il tratto gastrointestinale: lo stomaco, l'intestino tenue e il colon. Nell'apparato digerente viene prodotto un numero eccessivo di globuli bianchi che combattono tutti i nutrienti degli alimenti ingeriti, come se fossero dei virus.
La vita di Finley
La vita di Finley altalena tra controlli perenni, flebo e sonda gastrica, un dispositivo medico usato per provvedere alla nutrizione artificiale dei pazienti che non sono in grado o rifiutano di nutrirsi mangiando normalmente.
Purtroppo, per quanto riguarda Finley si tratta proprio del primo caso: infatti, gli unici alimenti che sembra poter ingerire sono le caramelle alla menta. Per sostentare la crescita e far fronte al dispendio energetico, Finley è costretto a sottoporsi ad alimentazione controllata per 6 volte al giorno per mezzo della sonda gastrica. Se provasse a mangiare alimenti "normali", incorrerebbe a fortissimi dolori intestinali, nausea, vomito e diarrea; In casi più gravi possono verificarsi anemia sideropenica ed enteropatia da deficit proteico. La medicina non è ancora in grado di capire appieno questa malattia e l'unica terapia del caso è l'astinenza dai cibi proibiti.
La madre, Rhys, di 27 anni, cerca di non far pesare a suo figlio questo problema rielaborando le caramelle in lecca lecca o in ghiaccioli ma Finley, nonostante la tenera età, comincia a capire che c'è un qualcosa che non va in lui e questo lo fa sentire diverso dagli altri.
Questo però non gli impedisce di vivere al meglio la sua vita sociale, infatti ama uscire e giocare con gli altri bambini. Per il resto, prosegue la ricerca di una cura o di un trattamento, che vada oltre al semplice "adeguarsi" alla malattia.