In molti lo pensavano già ma da oggi arriva la certezza definitiva, alla base del mal di testa infatti vi nutre un forte stress psicologico. La certezza dunque conferma l'ipotesi che milioni di medici avevano già avanzato ai pazienti ed arriva da uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Duisburg; secondo il riscontro lo stress non contribuisce solo al manifestarsi della patologia ma ne aumenta anche la frequenza degli attacchi ed il relativo dolore.

La veridicità dei dati raccolti

Sono già stati resi noti i dati relativi ai campioni considerati nella ricerca, si tratta di ben 5 milioni di persone che hanno collaborato allo studio per ben 2 anni facendo riscontrare ai ricercatori un netto aumento degli attacchi a coloro che accusavano periodi stressanti.

I volontari non comprendevano tuttavia bambini e ragazzi, poichè la fascia di età analizzata oscillava tra i 21 ed i 70anni.

Notizie positive dunque? Non è facile dirlo, visto il periodo in corso che non permette fasi di relax ed equilibrio, senza dubbio però è una nuova ed importante scoperta che amplifica le cause della patologia più comune nel mondo, almeno una volta nella vita qualuque individuo ha infatti sofferto di cefalea o emicranea e nei casi più fastidiosi può persistere per diversi giorni e attacare con una frequenza quotidiana; adesso aspettiamo solo che lo studio sia presentato all'Accademia Americana di Neurologia che potrà valutare nuove prospettive atte a combattere il fastidioso mal di testa.