Ultimamente la mèta di coloro che desiderano avvalersi della procreazione assistita è diventata la Grecia, perché a livello economico è molto meno cara di altri Stati ed offre un eccellente servizio da molti anni.
Negli ultimi tempi si parla molto di utero in affitto e procreazione assistita, però le leggi europee non sono chiare e cambiano continuamente; in Grecia la normativa è stata approvata nel lontano 2002 e potrebbe essere utilizzata da esempio per riformare i regolamenti nebulosi e restrittivi degli altri stati della Comunità Europea.
In Grecia la legge è molto permissiva e una donna può essere da sola oppure in coppia per poter beneficiare di un utero in affitto, della donazione di ovuli, della fecondazione in vitro e di un'inseminazione post mortem fino a 50 anni. L'unica restrizione riguarda le coppie omosessuali, perché in Grecia il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è legale.
Le cliniche che effettuano la procreazione assistita in Grecia sono circa 60 e la più rinomata è il centro Iakentro di Salonicco, che garantisce la disponibilità di centinaia di donne donatrici di ovuli e una decina di uteri in affitto.
A differenza di altri Stati, dove vi sono anche dei cataloghi da consultare, in Grecia le coppie non conosceranno mai l'identità della donna donatrice. Nella maggioranza dei casi le madri in affitto sono originarie di paesi poveri e disagiati e talvolta i pagamenti non sono trasparenti, al punto che è stata creata un'autorità di controllo che vigila sul rispetto della legge.
Negli Stati Uniti per avere un utero in affitto si spendono oltre 100.000 euro, mentre in Grecia circa un terzo. Le donatrici di ovociti ricevono circa 1.000 euro e una donna che affitta il proprio utero 10.000. In Grecia si parla di business di procreazione assistita, al punto che le cliniche forniscono auto a noleggio e convenzioni con gli alberghi.
La maggior parte delle coppie arrivano da Italia e Francia, però il fenomeno non è quantificabile esattamente, perché vi sono anche molte persone che ricorrono a procedure illegali per aggirare gli ostacoli burocratici.
Negli ultimi tempi si parla molto di utero in affitto e procreazione assistita, però le leggi europee non sono chiare e cambiano continuamente; in Grecia la normativa è stata approvata nel lontano 2002 e potrebbe essere utilizzata da esempio per riformare i regolamenti nebulosi e restrittivi degli altri stati della Comunità Europea.
In Grecia la legge è molto permissiva e una donna può essere da sola oppure in coppia per poter beneficiare di un utero in affitto, della donazione di ovuli, della fecondazione in vitro e di un'inseminazione post mortem fino a 50 anni. L'unica restrizione riguarda le coppie omosessuali, perché in Grecia il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è legale.
Le cliniche che effettuano la procreazione assistita in Grecia sono circa 60 e la più rinomata è il centro Iakentro di Salonicco, che garantisce la disponibilità di centinaia di donne donatrici di ovuli e una decina di uteri in affitto.
A differenza di altri Stati, dove vi sono anche dei cataloghi da consultare, in Grecia le coppie non conosceranno mai l'identità della donna donatrice. Nella maggioranza dei casi le madri in affitto sono originarie di paesi poveri e disagiati e talvolta i pagamenti non sono trasparenti, al punto che è stata creata un'autorità di controllo che vigila sul rispetto della legge.
Negli Stati Uniti per avere un utero in affitto si spendono oltre 100.000 euro, mentre in Grecia circa un terzo. Le donatrici di ovociti ricevono circa 1.000 euro e una donna che affitta il proprio utero 10.000. In Grecia si parla di business di procreazione assistita, al punto che le cliniche forniscono auto a noleggio e convenzioni con gli alberghi.
La maggior parte delle coppie arrivano da Italia e Francia, però il fenomeno non è quantificabile esattamente, perché vi sono anche molte persone che ricorrono a procedure illegali per aggirare gli ostacoli burocratici.
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