È da ieri che le condizioni del medico siciliano, ricoverato all'ospedale Spallanzani di Roma, stanno peggiorando. Il paziente ha iniziato ad avere forti disturbi gastrointestinali che stanno provocando vomito, diarrea e nausea destando forte preoccupazione tra gli esperti delle malattie infettive. La temperatura corporea è salita fino a raggiungere i 39 gradi. L'ultimo bollettino medico mette in evidenza come le condizioni generali del paziente sono peggiorate anche se la funzionalità renale non è stata alterata.

C'è comunque un cauto ottimismo da parte dei medici in considerazione del fatto che il malato riesce a camminare nella stanza rispondendo anche alle domande che gli vengono poste.

Le analisi cliniche a cui viene spesso sottoposto non mostrano alterazioni dei globuli bianchi e delle piastrine mentre la respirazione è abbastanza regolare anche se, al bisogno, necessita di erogazione di ossigeno. Al momento, il medico di Emergency è stato sottoposto a due trattamenti sperimentali ed ha iniziato, in queste ore, un terzo trattamento nel quale è stato inserito un farmaco che ha lo scopo di agire sulla risposta immunitaria.

È la prima volta che viene utilizzato questo trattamento su un malato di ebola, così come ha comunicato il direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito. Lo scopo fondamentale di questo farmaco è quello di ridurre le infiammazioni. Fino ad oggi la somministrazione dello stesso era stato utilizzato solamente con altri pazienti non affetti dal virus ebola.

La preoccupazione per le condizioni di Salute del malato è molto alta in considerazione del fatto che questo è il primo caso di ebola in Italia e che il virus è in grado di propagarsi con molta velocità. La famiglia, moglie e due figlie, sono in ansia e non rilasciano alcuna dichiarazione in attesa che le condizioni di salute del malato possano migliorare. La situazione e le condizioni del medico di Emergency sono continuamente monitorate dagli esperti delle malattie infettive dell'ospedale Spallanzani di Roma.