I medici dell'ospedale Spallanzani di Roma, dov'è ricoverato il medico di Emergency risultato positivo al virus ebola, hanno diffuso il primo bollettino medico circa le condizioni del paziente. Dall'istituto ospedaliero hanno comunicato che l'uomo ha febbre alta con temperatura intorno ai 39 gradi, ma al momento non presenta alcun segno di disidratazione cutanea e soprattutto non ha alcun danno né al fegato, né alla milza e il torace non presenta "rumori di tipo patologico".. L'uomo, nel corso della notte, è stato trasportato dalla Sierra Leone in Italia, all'interno di una speciale barella isolante, per essere sottoposto a tutte le cure del caso.
I sanitari hanno riportato come, durante il viaggio, il paziente sia stato costantemente monitorato, senza dare alcun segno di "criticità". Si parla di condizioni stabili e, per quanto riguarda i sintomi, oltre la febbre, il medico di Emergency ha riportato solo un episodio di vomito con leggera dissenteria, con una temperatura che prima era contenuta e che invece, a partire da domenica 23 novembre, ha cominciato ad alzarsi pericolosamente. Per quel che concerne le condizioni attuali del paziente, i medici dello Spallanzani riferiscono che è autonomo, in grado di camminare, è vigile e collabora senza alcun problema col personale sanitario.
L'Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani, dà ampie garanzie sulle capacità di curare pazienti affetti da ebola.
Infatti, proprio dall'ospedale fanno sapere che da tempo i medici e gli infermieri si sono preparati ed attrezzati per accogliere e curare al meglio qualsiasi paziente positivo al virus ebola. Il medico ammalato è giunto a Roma, assistito da un corpo specializzato dell'Aeronautica militare: durante il viaggio l'uomo è stato adagiato su una barella isolata, adatta agli spostamenti in aereo. La possibilità di trasportare ammalati su speciali barelle in condizioni di bio-contenimento è una peculiarità che appartiene solo all'Aeronautica militare italiana e alla Royal Air Force inglese.