Malgrado la nota diffusa dall'industria farmaceutica Novartis che aveva dichiarato che il vaccino antinfluenzale fosse efficace e sicuro, ulteriori casi di decessi si sono aggiunti ai tre dei giorni scorsi che si sono verificati in Molise ed in Sicilia: altri due anziani a Siracusa, uno in Toscana, Parma e Como, uno in Puglia e due a Roma, tutti anziani oltre i 65 anni di età per i quali è indicata la somministrazione, alcuni di loro comunque, presentavano già gravi patologie.


Il direttore dell'Aifa non ha escluso di ordinare il ritiro di altri lotti. La Regione Lazio ha sospeso il farmaco, dandone disposizione a tutte le Asl locali, in via precauzionale, in attesa che vengano effettuati ulteriori accurati esami anche su dosi di Flaud che non comprendono i lotti incriminati ma sono in giacenza e che non potranno essere distribuiti e somministrati. In tutto, le dosi dei lotti sospetti sarebbero 57mila su 947mila dosi ordinate. Il direttore dell'Aifa, Luca Pani, ha dichiarato che non è escluso che altri lotti vengano ritirati per motivi precauzionali, ma, secondo una sua ipotesi, le segnalazioni di morti sospette collegate al vaccino Flaud sarebbero legate anche alla fobia che sta dilagando in questi giorni a causa di queste notizie e che le morti non sono propriamente in relazione diretta con la somministrazione anche se c'è una concordanza sospetta.

A partire da oggi verranno eseguiti, da parte dell'Istituto superiore di sanità, gli esami sui lotti ritirati 142701 e 143301 e le risposte definitive dovrebbero arrivare fra circa 30 giorni, dopo di che i dati verranno presentati all'Aifa, come si apprende dal Commissario straordinario dell'Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi. Le procedure analitiche tossicologiche e microbiologiche sono state avviate, le prime risposte forse potranno aversi già dalla prossima settimana, per le altre ci vorrà più tempo.

Aperta un'inchiesta a Siena dove hanno sede gli stabilimenti della Novartis che producono il vaccino antinfluenzale Flaud che è stato bloccato. L'assessore toscano alla Salute, Luigi Marroni, ha rassicurato che in Toscana si è verificato solo un caso sospetto di morte, quello di Prato, e che non ci sono state altre segnalazioni; i toscani vaccinati, solo anziani, sono stati 60mila e nessuna dose è stata utilizzata per vaccinare bambini. La Novartis ribadisce che tutti i controlli di sicurezza e qualità, obbligatori, sono stati effettuati e superati delle 500mila dosi distribuite in Italia e le successive verifiche ne hanno confermato la rispondenza agli standard di produzione e di qualità senza rivelare delle contaminazioni.