Da fine gennaio, come hanno già ampiamente svelato le previsioni, ci sarà il tanto temuto picco del virus influenzale che proprio da fine mese inizierà a colpire con maggior violenza. Si attendono numerose persone colpite dall'influenza che andranno aumentando nelle prossime tre settimane. Secondo i dati Influnet, infatti, quest'anno sono circa 263 i tipi di virus in circolazione e questo significa più possibilità di ammalarsi considerando che è tornato, tra i pericoli anche il temibile virus A H1N1, uno dei più violenti degli ultimi anni. Quest'anno, i casi, sembrano maggiori rispetto allo scorso anno, almeno in questa prima parte dell'inverno, ma c'è da considerare che l'influenza 2015 continuerà la sua corsa almeno fino a metà marzo.

Influenza 2015: cure, sintomi e picco, virus influenzale e raffreddore

Per quanto riguarda i sintomi dell'influenza, non sono molto diversi rispetto a quelli classici, che purtroppo spesso si provano sulla propria pelle. La febbre è tra le costanti, che in certi casi supera anche i 38.5, senza contare la sensazione di ossa rotte, stanchezza, debolezza muscolare, forte senso di debilitazione in genere e uno dei sintomi respiratori che può essere forte mal di gola (faringite, tracheite o bronchite nei casi più complicati) e in alcuni casi nausea. Nelle sintomatologie più leggere o para influenzali, si possono avere febbre più bassa e raffreddore oppure mal di gola lieve, i tipici malanni abbinati alla classica influenza che però possono comparire anche dopo una ricaduta.

Anche il virus intestinale è una costante di questi periodi, caratterizzato da vomito, nausea, diarrea e febbricola. Le raccomandazioni per guarire dall'influenza, sono sempre le stesse: rimanere a riposo per almeno 5 o 6 giorni, bere molta acqua, mangiare frutta e verdura e assumere medicinali solo sotto la prescrizione medica, quali paracetamolo per abbassare la febbre.

Gli antibiotici vanno assunti solo se consigliati dal medico e in casi di complicazioni o ricadute. Bambini e anziani, possono essere quelli più colpiti dal virus influenzale o quelli che potrebbero avere dei sintomi più importanti e forti e da non sottovalutare. Il consiglio è quello di non affollare i pronto soccorso degli ospedali e affidarsi al medico di base.