Tumore al cervello: l'estratto di Ruta, pianta mediterranea molto diffusa in Italia, sarebbe in grado di uccidere le cellule maligne del glioblastoma. La scoperta arriva da uno studio condotto dai ricercatori della Seconda Università degli Studi di Napoli. I risultati dello studio sono stati resi noti sulla rivista scientifica Plos One.

Il meccanismo d'azione della Ruta sul tumore

Lo studio dei ricercatori ha dimostrato che l'estratto della pianta di Ruta graveolens sarebbe capace di eliminare le cellule del glioblastoma, senza intaccare le cellule neuronali non aggredite dal tumore.



Secondo la dottoressa Luca Colucci D'Amato, docente di Patologia generale della Sun, il "glioblastoma multiforme" è un tumore cerebrale molto aggressivo il cui trattamento risulta estremamente difficile e la prognosi il più delle volte infelice.

Nel 95 per cento dei soggetti colpiti dal glioblastoma le cure attuali danno esito negativo

I dati sul glioblastoma non fanno pervenire elementi positivi: dalle terapie impiegate sia in ambito chirurgico o radioterapico che dall'utilizzo dei farmaci chemioterapici, infatti, statisticamente sopravvive solo il 5 per cento dei soggetti colpiti dal glioblastoma, e la morte in media arriva entro un anno dalla diagnosi dello specialista.

Lo studio condotto dai ricercatori della Seconda Università degli Studi di Napoli avrebbe dimostrato come l'estratto ottenuto dalla pianta di Ruta graveolens possa indurre la morte delle cellule tumorali cerebrali del glioblastoma coltivate in vitro.

Secondo i ricercatori, a differenza dell'uso dei farmaci chemioterapici del glioblastoma, l'estratto di ruta risulterebbe non aggressiva nei confronti delle cellule neuronali non aggredite dal tumore e quindi sane. La sostanza sembrerebbe poter riconoscere le cellule tumorali da quelle sane, eliminando le prime e non intaccando le seconde.

Secondo la docente botanica della SUN, Claudia Ciniglia, ci troviamo di fronte ad un'importante scoperta nel campo della botanica applicata alla medicina. La Ruta graveolens L. è una pianta della famiglia delle Rutacee, molto diffusa in Italia, che cresce soprattutto in prossimità dei litorali, nelle pianure e nelle intercapedini naturali dei muri.