Un passo da gigante nella lotta al cancro. A compierlo, l'istituto per i tumori della Queen Mary University di Londra. Con un semplice test delle urine si potrà individuare il cancro del pancreas, un male che a tutt'oggi, nell'80% dei casi viene diagnosticato, purtroppo, già in fase avanzata. Questo aspetto lo rende la neoplasia con il più basso tasso di sopravvivenza. Attualmente, nel mondo, si registrano oltre 300.000 decessi all'anno: circa il 6% delle morti per cancro.

Da oggi, però, questo dato si potrà cambiare, anzi stravolgere. 

La ricerca

Lo studio, realizzato da un'equipe di scienziati inglesi e spagnoli e pubblicato su "Clinical Cancer Research", ha rivelato la presenza nelle urine di 3 proteine che rappresentano una sorta di firma della malattia: sono infatti presenti in quantità elevate solo in pazienti con carcinoma pancreatico. Questo è quanto emerso da un'analisi su 500 campioni di urine: su oltre 1.500 proteine trovate, LYVE1, REG1A e TFF1 sono risultate più alte nei soggetti affetti da questa patologia, distinguendoli anche dai casi di pancreatite cronica, condizione con cui il tumore può essere facilmente confuso.

I ricercatori sottolineano che il metodo sviluppato potrebbe essere a breve disponibile per l'uso clinico per soggetti ad alto rischio: fumatori, obesi, diabetici. Da sottolineare anche come il 5-10% dei pazienti affetti da tumore al pancreas ha una storia familiare di tale malattia.

La soddisfazione del gruppo di lavoro

Nick Lemoine, direttore del Barts Cancer Institute e coautore della ricerca spiega: "Se diagnosticato allo stadio 2, il tumore al pancreas ha un tasso di sopravvivenza del 20%, mentre allo stadio 1 la percentuale sale fino al 60%". In ogni caso, come recitava un vecchio slogan, "Prevenire è meglio che curare". Quindi, pur essendo la diagnosi precoce di vitale importanza, occorre sempre ricordare che la prevenzione è l'arma migliore. Una corretta alimentazione ed uno stile di vita sano possono essere determinanti contro questa e molte altre patologie.