E' tempo di ora legale in Italia. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, infatti, le lancette dell'orologio andranno spostante avanti di un'ora (le 2.00 del mattino diventeranno, così, le 3.00). Perderemo, dunque, un'ora di sonno, ma quest'anno - grazie alle coincidenti vacanze pasquali - il cambio di orario sarà più soft, a seguito del lunedì di Pasquetta.

Chi sono le vittime della 'notte corta'

Secondo quanto affermato dal neurologo Luigi Ferini Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno dell'Irccs San Raffaele di Milano, sono i gufi, cioè le persone che hanno difficoltà ad addormentarsi presto. Infatti, spiega l'affermato neurologo, i soggetti in questione "avranno un'ora in meno per dormire. Ciò potrebbe portare, per la prima settimana dopo l'entrata in vigore dell'ora legale, a dei risvegli poco piacevoli, in cui ci potrebbero essere dei repentini cambi di umore e un po' di spossatezza". Maggiori difficoltà incontreranno gli insonni e le persone abituate a orari fissi per pasti e sonno, come i bimbi e gli anziani, che avvertono di più il cambiamento.

Chi non avrà problemi con l'ora legale

Coloro i quali si adatteranno alla perfezione al cambiamento dato dall'ora legale sono le cosiddette 'allodole', categoria costituita da meno del 10% degli italiani e che ha l'abitudine di andare a letto presto la sera e di svegliarsi presto al mattino. Il dottor Strambi, comunque, rassicura un po' tutti: "In fin dei conti sarà uno scombussolamento contenuto. E' come se si affrontasse un piccolo cambiamento di fuso orario".

Ora legale: maggior rischio di infarti e ictus?

Stando ad alcuni autorevoli studi, da quando è in vigore l'ora legale (dagli anni '60) c'è stato un aumento degli infarti e degli ictus, oltreché dei disturbi del sonno. Affermano i ricercatori dell'Università di Stoccolma: "Da quando c'è l'ora legale c'è stato un aumento del 4% degli attacchi cardiaci nella settimana successiva alla sua introduzione". Una ulteriore analisi, realizzata dalla American Academy of Neurology ha dimostrato che gli effetti sull'orologio biologico del cambio dell'ora aumentano del 25% il rischio di ictus nei malati di cancro, e del 20% negli over 65.

Aspetti positivi

Con l'ora legale ci sono sono, però, anche dei lati positivi per la Salute. Diversi studi hanno svelato che la possibilità di avere più ore di luce nel pomeriggio aiuta a combattere l'obesità infantile, mentre una ricerca pubblicata sul Journal of Safety Research ha trovato che la luce naturale serale diminuisce il rischio di incidenti stradali.