Il diabete è divenuto una sfida crescente per la salute pubblica globale: in Cina, ad esempio, si contano il 10.9% di adulti con diabete e il 35.7% con prediabete. Le strategie di prevenzione primaria sono la dieta e la modifica dello stile di vita (da sedentario ad attivo), affiancate dall’assunzione di fitocomplessi dietetici.

E’ il caso di determinate sostanze (le antocianine) estratte da alimenti e prodotte come capsule (nutraceutici) per soggetti con prediabete.

Il relativo studio è stato condotto dai ricercatori della ‘Sun Yat-sen University’ di Guangzhou (Cina) e riportato sulla rivista ‘Nutrients’ nell’ottobre 2017.

Sono state reclutate 160 persone in prediabete, di età compresa tra 40 e 75 anni, suddivise in due gruppi: uno ha ricevuto 320 mg al giorno di antocianine, l’altro gruppo solo un placebo. Sono stati misurati diversi parametri cardiometabolici (emoglobina glicata, glucosio a digiuno e postprandiale, insulina e lipidi) prima del trattamento di 12 settimane e al suo termine. Questi fitocomplessi sono stati in grado di ridurre moderatamente, ma in modo significativo, emoglobina glicata e colesterolo LDL dopo soli 3 mesi.

Antocianine

Sottogruppo di flavonoidi responsabili dei pigmenti dal rosso-arancio al blu-viola nella piante (frutta e ortaggi), possiedono un’azione anti-radicali liberi contro lo stress ossidativo.

Molti studi hanno indicato che il consumo quotidiano di alimenti ricchi di antocianine si associa ad una riduzione del rischio del diabete di tipo 2 (‘acquisito’) e delle malattie cardiovascolari.

In particolare: bastano 7.5 mg di antocianine al giorno per diminuire del 5% il rischio della comparsa di diabete.

Studio clinico

I partecipanti allo studio con prediabete presentavano glucosio a digiuno alterato (IFG 5.6-6.9 mmol/L) o ridotta tolleranza al glucosio dopo 2 ore di postcarico (7.8 e 11 mmol/L) o emoglobina glicata tra 5.7 e 6.4%, secondo i criteri diagnostici dell’associazione americana sul diabete (ADA).

Ogni capsula di 80 mg comprendeva 17 diverse antocianine naturali, estratte e purificate da Vaccinium myrtillus e Ribes nigrum. Per mantenere la stabilità del complesso è stato aggiunto un 4% di pullulano (come rivestimento della capsula), maltodestrina e acido citrico; ciascuna capsula di placebo conteneva solo pullulano e maltodestrina.

I pazienti erano istruiti a consumare due capsule due volte al giorno: 30 min dopo colazione e 30 min dopo cena; allo stesso tempo veniva richiesto loro di non consumare alimenti ricchi di antocianine (uva, mirtilli, vino rosso ecc) durante il periodo di trattamento, per non modificare in maniera incontrollata il dosaggio dei nutraceutici.

Pur non essendo stato osservato alcun effetto sul glucosio e sull’insulina, l’emoglobina glicata è risultata migliorata: questo parametro ha il vantaggio di avere una minore variabilità rispetto all’analisi del glucosio e dell’insulina, poichè riflette la media dei livelli di glucosio degli ultimi 2-3 mesi.

La riduzione dei livelli di emoglobina glicata diminuisce le complicazioni microvascolari e macrovascolari a lungo termine; anche una minima percentuale di decremento è sufficiente a contrastare le malattie cardiache.