Anche quest'anno siamo alle prese con l'influenza, un tipico malanno stagionale che tuttavia non va sottovalutato, in quanto può comportare delle complicazioni anche rischiose a carico dei soggetti più vulnerabili, quali anziani e bambini. Intanto partiamo con qualche dato. Nella settimana che va dal 18 al 24 dicembre la rete influnet dell'Istituto Superiore di Sanità ha rilevato circa 387mila casi.
In tutto dall'inizio della sorveglianza epidemiologica sono stati registrati un milione e 403mila casi di italiani colpiti dal virus dell'influenza. Sempre nel rapporto Influnet si legge che casi di influenza sono stati registrati in tutte le regioni italiane tranne che in Friuli Venezia Giulia.
Sempre tenendo conto degli ultimi dati disponibili, l'incidenza totale dei casi è salito a 6,39 casi per 1000 assistiti rispetto ai 4,26 casi per 1000 che invece si sono registrati nella settimana precedente. Insomma tra Natale e Capodanno si è soliti registrare un incremento dei casi prima del picco vero e proprio che si raggiunge dopo le festività.
Influenza: fascia della popolazione più colpita
Ma qual è la fascia della popolazione maggiormente colpita da questa epidemia stagionale di influenza? I più colpiti risultano i bambini compresi nelle fascia di età da 0 a 4 anni, con 18, 91 casi per 1000 assistiti, a seguire la fascia che va dai 5 ai 14 anni, dai 15 ai 64 anni, e infine le persone di età pari o superiore ai 65 anni. Al momento le regioni che presentano il maggior numero di casi risultano il Piemonte, la Provincia autonoma di Trento, l'Emilia Romagna, Toscana Lazio e Calabria che hanno un livello di incidenza pari o superiore a 7 casi per 1000 assistiti. In ogni caso va anche tenuto che l'incidenza osservata in alcune regioni deriva dal fatto che pochi medici e pediatri al momento hanno inviato i loro dati.
Influenza: come difenderci
L'influenza presenta dei sintomi ricorrenti che in genere si manifestano a distanza di 4 giorni dal contagio: febbre alta a esordio improvviso, mal di gola, mal di testa, tosse, dolori muscolari e articolari, naso congestionato, inappetenza, stanchezza. Il modo migliore per prevenire l'influenza è sottoporsi al vaccino. Tuttavia la vaccinazione protegge in maniera specifica contro il virus dell'influenza di quest'anno, ma non contro i virus parainfluenzali che producono sintomi simili sebbene più blandi. Per prevenire il contagio è sufficiente osservare basilari norme igieniche: lavarsi le mani prima di toccare i cibi, coprirsi naso e bocca con la mano prima di starnutire o tossire, evitare di frequentare luoghi molto affollati che favoriscono la circolazione del virus.
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