Questa potrebbe essere una buona notizia doppia. Primo, perché attesta che le eventuali tensioni tra Cina e Usa possono essere sanate con la scienza, e secondo, soprattutto, perché si tratta di una scoperta sensazionale nel campo della lotta al cancro. Sono stati infatti messi a punto dei nanorobot negli ultimi 5 anni, che scoprono e uccidono il cancro. Scopriamo tutto.

Una collaborazione USA - Cina durata 5 anni

Negli ultimi 5 anni due istituti di fama mondiale hanno unito i loro sforzi e messo insieme i migliori cervelli per dichiarare guerra al cancro. Si tratta del Centro nazionale per le nanoscienze cinese e dell'Arizona State University. I ricercatori, in questi anni, hanno sviluppato un sistema ingegnoso che si è dimostrato efficace contro ben 4 tipi di tumore: cancro al seno, alle ovaie, ai polmoni e alla pelle. Si tratta dei cosiddetti 'nanorobot', minuscoli organismi in grado di insinuarsi nel corpo umano e dare letteralmente la caccia alle cellule tumorali.

Come funzionano i nanorobot killer

Si tratta di un foglietto di Dna ripiegato su sé stesso come fosse un origami.

Sulla sua superficie viene legato l'enzima 'trombina', e il micidiale 'cacciatumore' parte per il suo viaggio. Lo spessore del foglietto è di appena 90 per 60 milionesimi di millimetro, ed è programmato per liberare l'enzima solo a contatto con la cellula malata. Questa è la grande scoperta, perché tramite una seconda molecola il nanorobot è in grado di andare a colpo sicuro e uccidere letteralmente il tumore. La strategia è potente e insidiosa, perché la molecola agisce come un vero e proprio 'cavallo di Troia', invadendo il tumore e chiudendo i vasi sanguigni che alimentano il cancro. Si riconosce infatti la proteina 'nucleolina', assente nelle cellule sane ma presente in quelle malate, e nel giro di 72 ore tutti i vasi che portano nutrimento al tumore sono chiusi.

E il tumore muore. La ricerca è stata pubblicata su 'Nature Biotechnology'.

Non ci sono effetti collaterali

Risuonano ancora nelle orecchie le parole di Nadia Toffa, che spinge ad affidarsi alle cure tradizionali della chemio e radioterapia nonostante gli effetti devastanti sul corpo umano. Ebbene, questa ricerca mostra che i nanorobot non comportano nessun effetto collaterale. I primi test sono stati condotti su topi geneticamente modificati, e i risultati sono stati incoraggianti proprio in questo senso. Risparmiando le cellule sane, i nanorobot non compromettono la Salute dell'organismo così come avviene per le terapie convenzionali.

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