Tutte le ricerche sull'ansia concordano ormai su un fatto: viviamo nel periodo in cui il numero delle persone che soffrono di ansia ha raggiunto picchi mai visti prima, in nessun momento storico. Il consumo di psicofarmaci, prescritti e non, aumenta di anno in anno, un numero sempre maggiore si rivolge a specialisti per la gestione dell'ansia, ma c'è un metodo per affrontarla che quasi tutti conosciamo molto bene: mangiare.
Ingozzarsi di cibo, soprattutto dei nostri piatti preferiti ipercalorici e ricchi di zuccheri o sale, ha un effetto sul cervello identico a quello delle droghe: mangiare rilascia nel cervello la dopamina, la sostanza coinvolta nei "circuiti del piacere" nel cervello anche durante il consumo di stupefacenti o il sesso.
Nei periodi di ansia e stress, dunque, viene naturale combattere le sensazioni fisiche e psichiche spiacevoli tramite un'ingestione, anche smodata, di Cibo. Ma se oltre allo stress per il lavoro, lo studio o la famiglia si deve aggiungere anche lo stress per l'aumento di peso (o un vertiginoso picco di trigliceridi!), la cosa potrebbe diventare controproducente: ecco allora 3 metodi suggeriti dal Time per combattere i banchetti luculliani da ansia.
Mangia molte volte al giorno
Può sembrare un controsenso, ma non lo è: più la tua fame aumenta, più ti ingozzerai nel momento in cui inizierai a mangiare.
Fai molti piccoli spuntini con cibi leggeri e sani, in modo da evitare di riempirti di cibo a tavola e resistere alla tentazione di mangiare tutti gli snack che trovi alle macchinette.
Medita
Uno studio pubblicato sulla rivista "Appetite" nel febbraio 2017 ha scoperto che quelli che meditavano almeno 45 minuti al giorno durante tutta la settimana avevano meno probabilità di fare spuntini dovuti allo stress; questo sarebbe vero soprattutto per le persone particolarmente ansiose.
Fai esercizio fisico
Questo sarebbe d'aiuto per due motivi: il primo, ovviamente, è che eviterai di mettere sù qualche chiletto nei momenti in cui ti senti più stressato, il secondo è che l'attività fisica riduce lo stress stesso.
Il movimento aiuta infatti a ridurre la voglia di abbuffarsi di zuccheri: il dottor John Morton, primario di Chirurgia Bariatrica allo Stanford Health Care, consiglia ai suoi pazienti di fare dell'attività fisica fra il momento della giornata che gli causa maggiore stress e quello in cui si mettono a tavola, sfogando così lo stress che porterebbe altrimenti ad esagerare con le quantità durante i pasti.