Le prugne secche contengono una varietà di nutrienti che le rendono uniche, tra la frutta essiccata sono quelle che hanno un più alto contenuto di vitamina K e sono una buona fonte di minerali tra cui potassio, magnesio, manganese e rame. Si tratta di un alimento economico di gusto dolce e consistente, non contiene zuccheri aggiunti ma naturalmente glucosio, fruttosio, sorbitolo e minime quantità di saccarosio.
Possono aiutare a superare il deficit di nutrienti visto che una porzione di 40 grammi, pari a 4-5 prugne contiene 3 grammi di fibra circa il 10% del valore giornaliero raccomandato di 25 grammi, 293 mg di potassio e 16 mg di magnesio in un contenuto calorico minore di 100 Kcal. Il contenuto di fibra solubile pectina abbassa i livelli di colesterolo LDL, riducendo il rischio di lesione aterosclerotica, la fibra insolubile favorisce la salute digestiva nel trattare la stitichezza.
Ma quali sono i benefici per la salute in generale delle prugne secche?
Le prugne secche della California possono aiutare a gestire il peso, se usate come spuntino riducono la fame e contengono meno grassi di altri alimenti, le linee guida dietetiche raccomandano il consumo di questo frutto specialmente nelle persone in sovrappeso, obese e con alterato metabolismo degli zuccheri, visto che si tratta di un alimento con un'indice glicemico basso che contiene fibra e potassio, un micronutriente capace di regolare l'equilibrio minerale nel nostro organismo e favorire la formazione di ossa, la contrazione muscolare e la salute del cuore.
La massa ossea raggiunta nella prima fase della vita cioè prima dei 30 anni è un fattore importante per la salute delle ossa quando si invecchia
Bisogna negli anni mantenere una dieta ricca di calcio, vitamina D, vitamina K, magnesio e altri minerali importanti per la formazione ossea, una raccomandazione è quella di consumare latticini a basso contenuto di grassi, latte magro e mantenersi sempre attivi con lunghe passeggiate e sport, non fumare, non bere bevande alcoliche e con caffeina.
Negli anziani e nelle donne in menopausa la diminuzione della densità minerale ossea è circa 1-1,5% all'anno che può portare a fratture e osteoporosi, l'Università di San Diego ha condotto degli studi fra la formazione delle ossa e il consumo di 10-12 prugne secche al giorno in una dieta equilibrata in donne in fase di post-menopausa, dimostrando benefici sull'osteoporosi aiutando a mantenere la densità ossea e prevenendo una perdita successiva dovuta all'età.