I ricercatori guidati dal coordinatore Francesco Violi, professore ordinario di Medicina Interna dell'università romana La Sapienza e presidente del Collegio dei Docenti Universitari di Medicina Interna (COLMED), hanno condotto una ricerca nutrizionale su 25 pazienti con diabete di tipo due e 20 persone sane, senza alterazione del metabolismo della glicemia, suddivise in due gruppi. Il primo gruppo ha consumato per un certo periodo di tempo 40 grammi di crema di cacao e nocciole, arricchita con oleuropeina al 4%, mentre l'altro, la stessa quantità di un cioccolato, simile nella composizione ma non arricchito dell'ingrediente speciale derivato dall'olio extravergine di oliva, presente anche nelle olive e foglie della pianta d'olivo.

Effetti protettivi della oleuropeina

Le persone diabetiche spesso ricorrono al cioccolato o a prodotti a base di cacao rigorosamente senza zucchero, poichè la ricchezza di zuccheri li rende responsabili degli sbalzi di glicemia nel sangue. Il cioccolato ha proprietà antiossidanti in grado di proteggere il sistema cardiovascolare.

Il professore Francesco Violi in precedenti ricerche sulla oleuropeina, presente nelle olive e nell'olio d'oliva, ha messo in evidenza la capacità di questa sostanza di proteggere il metabolismo umano, tanto da evitare nelle persone con diabete di tipo due gli sbalzi dei valori della glicemia. La comunità scientifica, da molti anni, ribadisce che gli sbalzi glicemici nel sangue dopo i pasti, sono molto marcati nelle persone diabetiche tanto da favorire la progressione dell'aterosclerosi e l'incremento del rischio di malattie come infarto o ictus.

I risultati della ricerca italiana

Durante il periodo di studio le persone partecipanti con diabete di tipo due e i controlli sani non diabetici hanno aggiunto alla loro dieta abituale 40 grammi di cioccolato ''all'olio d'oliva'' con crema di cacao, nocciole e il 4% di oleuropeina estratto dall'olio extravergine d'oliva o cioccolato ''normale''.

Dopo due ore dal consumo ognuna di esse è stata sottoposta a vari test d'analisi per misure alcuni parametri.

''Il picco glicemico dopo due ore dal consumo di cioccolato ''normale'' senza aggiunta di oleuropeina, nella quantità moderata di 40 grammi '' spiega il professore Francesco Violi, principale autore della ricerca, '' è stato di 140 mg/dl, mentre il cioccolato con l'ingrediente ''speciale'' oleuropeina derivato dall'olio di oliva, ha ridotto il livello del picco a 125 mg/dl e ha dimostrato di migliorare l'utilizzo del glucosio da parte del nostro organismo.

I ricercatori concludono che il cioccolato ''all'olio d'oliva'' evita l'incremento della glicemia dopo il consumo a differenza degli altri tipi di cioccolato. In futuro questo permetterà alle persone con diabete di tipo due di gustare i sapori del cioccolato e beneficiare degli effetti antiossidanti del cacao senza dover ricorrere a prodotti speciali senza zucchero.