L'asma affligge (e uccide) ancora moltissime persone: si parla di ben 300mila casi soltanto in Italia, un terzo dei quali i pazienti non superano i 14 anni di età. E' quanto emerge da una nota dell'Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito) in occasione del congresso nazionale apertosi a Roma in merito a questa patologia. Appena il giorno prima a Milano una ragazza di 16 anni è morta in seguito ad un attacco d'asma durante le ore scolastiche e due giorni di coma.

L'asma generale si è aggravata nel tempo

Negli ultimi anni la diffusione dell'asma ha raggiunto dei livelli di gravità tali che in molti casi si traduce in una vera e propria malattia che va oltre i singoli episodi asmatici, tanto che sono aumentati anche quei casi nei quali conduce alla morte. Soltanto nel nostro paese i pazienti affetti da asma grave rappresentano il 4,5% della popolazione, con le varie allergie come causa primaria. Per quanto riguarda il resto del mondo, l'asma grave segna una incidenza del 10% della popolazione.

Il presidente dell'Aaito, dott. Antonino Musarra, reputa incomprensibile il fatto che nonostante si siano incrementate le conoscenze sulla eziopatogenesi dell’asma e sui relativi interventi mirati a contrastarla, molte persone (di cui molte giovanissime) continuino a soffrirne e addirittura a morirne.

Ma non solo: l'asma grave condiziona in modo anche piuttosto pesante lo svolgersi della vita quotidiana del paziente con continue assenza da lavoro o da scuola, con molteplici disturbi del sonno e una ridotta capacità motoria. Tutto ciò potrebbe essere evitato grazie a delle cure perpetrate in modo corretto e adeguato ed a uno stile di vita più sano e regolare, possibilmente lontano da ambienti contaminati dai cosiddetti "allergeni", da fumo e gas che potrebbero soltanto peggiorarla.

Studentessa di Milano morta a seguito di un attacco di asma

Un caso di decesso causato dall'asma grave ha interessato una ragazza appena un giorno prima del congresso di Roma in merito all'argomento. E' accaduto a Melegnano, in provincia di Milano.

La studentessa, 16 anni, ha cominciato a tossire in classe, finché dopo alcuni secondi gli studenti attorno a lei si sono resi conto che aveva cessato di respirare. In seguito, la ragazza ha avuto un arresto cardiaco ed è stata trasportata in ospedale in condizioni gravissime: la giovane sedicenne era già caduta in coma, durato poi per due giorni. Infine, la studentessa è deceduta.