Una ragazza di 16 anni si era recata a scuola come sempre, martedì scorso, senza per nulla immaginare cosa le sarebbe accaduto. Una volta arrivata in classe è stata colpita da un attacco d'asma improvviso. La scena davanti ai suoi compagni, ovvero gli studenti dell'Afol di piazza Bianchi, a Melegnano (Milano). Immediato il trasporto della giovane all'ospedale, dove è morta dopo due giorni di coma. Nessuno è riuscito a salvarla.I primi ad accorgersi del malessere della studentessa erano stati i compagni. La minorenne non riusciva più a respirare e tossiva forse a causa di un'allergia olfattiva.

Difficoltà respiratorie, poi l'arresto cardiaco

I ragazzi della scuola di Melegnano hanno impiegato circa venti secondi per accorgersi che la compagna di classe aveva difficoltà respiratorie. La sedicenne era stata sferzata da un violento attacco d'asma, un attacco seguito da un arresto cardiaco. Vani i tentativi di rianimazione e il trasporto all'ospedale. La giovane è deceduta in una camera d'ospedale dopo un paio di giorni d'agonia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la studentessa era arrivata in pessime condizioni nel nosocomio lombardo. I sanitari dell'ospedale San Raffaele hanno constatato la morte nella serata del 18 ottobre scorso. Secondo fanpage.it, i medici del San Raffaele avevano cercato di rianimare la ragazza in ogni modo ma, dopo il subentro dello stato comatoso, si erano dovuti rassegnare, dichiarandone la morte cerebrale.

Autopsia per accertare l'esatta causa del decesso

La morte della studentessa lombarda ha gettato sconforto in una comunità intera. A piangere la sedicenne non sono solamente i familiari ma anche tanti amici e gli insegnanti. Tutta una comunità, adesso, cerca di sostenere i genitori della ragazza. Prossimamente la salma verrà sottoposta all'esame autoptico per accertare l'esatta causa della morte.

Un'altra morte per asma in Lombardia. Lo scorso settembre a morire per un attacco d'asma era stato Luca Condò, 12 anni. La sua vita si era fermata su un'ambulanza che lo trasportava d'urgenza in ospedale. Luca aveva avuto una grave crisi respiratoria come la 16enne che ha perso la vita nelle ultime ore. Anche per lui la corsa all'ospedale si era rivelata inutile, così come i numerosi tentativi di rianimazione eseguiti dal personale sanitario. Niente da fare, Luca ha lasciato un vuoto incolmabile nell'esistenza dei genitori, che comunque hanno optato per la donazione dei suoi organi.