Dalla Francia arrivano ottime notizie in prospettiva Mondiali di ciclismo. Due degli azzurrabili del Ct Cassani, Adriano Malori e Matteo Trentin, hanno offerto prove più che convincenti conquistando ben tre tappe al Tour du Poitou Charentes. Per Adriano Malori la maglia azzurra per la crono è cosa scontata, per Matteo Trentin la convocazione per la prova in linea è ormai vicinissima.
Adriano Malori, Mondiali da top cinque
Il parmense Adriano Malori, campione d’Italia e numero uno incontrastato del nostro movimento per le corse a cronometro, ha vinto la tappa contro il tempo in Francia, contro un lotto di avversari di sicuro spessore. Malori ha superato di 1’’ il compagno di squadra Castroviejo, di 4’’ l’ex iridato Tony Martin e di 17’’ l’ex primatista dell’ora Alex Dowsett. Malori è arrivato anche secondo nella classifica generale conclusiva, dietro a Tony Martin, tornato alla vittoria appena tornato in gruppo dopo l’incidente del Tour de France.
“Sono molto felice della mia vittoria a cronometro, peccato aver perso del tempo nelle prime due tappe, ci è costato la classifica generale” spiega Malori, il cui pensiero è però esclusivamente rivolto all’appuntamento mondiale di fine settembre.
“Ai Mondiali cercherò di arrivare tra i primi cinque. Rispetto all’anno scorso sarà più difficile, il livello è molto alto, penso al ritorno di Taylor Phinney. Correrò in Canada e mi concentrerò esclusivamente sulla preparazione per i Mondiali”.
Matteo Trentin, la prima doppietta
Se per Malori il posto ai Mondiali di ciclismo era già garantito e si trattava esclusivamente di verificare la condizione, Matteo Trentin ha invece dato un segnale chiaro al Ct Cassani. Il corridore della Etixx ha vinto due tappe con volate di gruppo ristrette, una situazione simile a quella che potrebbe ricrearsi a Richmond sul percorso iridato, dove però ovviamente il livello e gli avversari saranno ben diversi. Ma Trentin ha dimostrato di avere le carte in regola per far parte del gruppo azzurro della gara in linea, ed anche con un ruolo di rilievo.
"La vittoria di mercoledì mi ha dato grande fiducia e speravo di vincere anche l’ultima tappa” racconta Trentin “Non eravamo sicuri che si potesse arrivare allo sprint, ma ci speravo ed ho avuto un po’ di fortuna. Tony Martin stava tirando per me, Petit ha anticipato la volata ai 350 metri e l’ho usato come punto di riferimento. Aveva preso una decina di metri di vantaggio ma ho chiuso metro dopo metro e nel finale l’ho superato. Coquard è rinvenuto da dietro ma si è fermato a mezza ruota da me”. Trentin ha concluso il Tour du Poitou Charentes con un inedito bottino di due tappe e della maglia della classifica a punti.