Mikel Nieve si è aggiudicato la tredicesima tappa della 99° edizione del Giro d'Italia, il cui percorso era partito questa mattina da Palmanova. Secondo posto per l'italiano Visconti, seguito dal connazionale Vincenzo Nibali che ha sprintato proprio in prossimità del traguardo e ha avuto la meglio sul rivale Alejandro Valverde. 9° posto per Matteo Montaguti, 10° Vincenzo Pozzovivo. Jungels perde la maglia rosa a vantaggio di Amador, e si tratta pertanto della prima volta in cui un corridore della Costa Rica indossa l'ambita casacca.

Terzo in graduatoria Vincenzo Nibali a 41" di ritardo.

Queste le prime dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Nibali ai microfoni della Rai al termine di questa frazione: "Abbiamo cercato di fare una bella corsa (4 i secondi guadagnati nei confronti di Valverde, ndr), non era semplice a causa dei quattro Gran Premi della Montagna. Si fa molta fatica, ma siamo sulla buona strada".

Grande accoglienza dimostrata da tutti i tifosi ed abitanti del Friuli Venezia Giulia, di cui ricorre purtroppo il 40° anniversario del terribile terremoto che il 6 maggio 1976 produsse numerosi morti e feriti, gettando nel panico e nella disperazione un'intera regione e di conseguenza tutto il Paese.

Domani andrà in scena la 14° tappa, con partenza da Alpago (Farra) ed arrivo a Corvara per un totale di 210 km. E' il classico "tappone di montagna", in cui negli ultimi 150 km si scalano 6 passi dolomitici per 4700 m di dislivello (su 5400 totali). Da menzionare assolutamente il Passo Sella, ossia la Montagna Pantani di questo Giro d'Italia, in ricordo dell'impresa raggiunta dall'indimenticabile campione romagnolo il 3 giugno 1998, quando in fuga con Giuseppe Guerini superò l'allora Cima Coppi del Passo Sella per raggiungere il traguardo di Selva di Val Gardena e conquistare la Maglia Rosa. Sarà certamente un momento toccante quello di domani, come avviene ormai dal 2004 in cui Pantani scomparve troppo presto: un motivo in più per ricordarlo e sottolineare ancora le sue storiche gesta.