Il 2017 è stato l'anno della grande illusione. Sembrava la stagione giusta per fregiarsi di un titolo mondiale che manca da undici anni per quanto riguarda il campionato piloti e da dieci per i costruttori. La Mercedes è venuta fuori alla distanza, nella seconda parte della scorsa stagione ha confermato di essere la macchina più affidabile e veloce; Lewis Hamilton di essere probabilmente il miglior driver, anche se ad un certo punto ha avuto a disposizione un autentico gioiello di tecnologia, potenza e stabilità.
La Ferrari ha dunque morso il freno per l'ennesima volta. Logico scegliere un profilo più basso per il 2018: i test pre-mondiale sono stati condotti quasi in punta di piedi ed hanno messo in mostra una macchina veloce, ma i test sono sempre un'altra storia. Sarà il Gran Premio d'esordio a dare i primi verdetti ed i motori sono già caldi. Il grande circo della F1 riparte dall'Australia, saranno le 5.10 del mattino del 25 marzo in Italia quando al circuito 'Albert Park' di Melbourne scatterà il primo semaforo verde della nuova stagione e sarà dato il via al 69° Campionato del Mondo di F1. Partire col piede giusto è importante, anche se le indicazioni della prima gara sono sempre relative.
Ma la Ferrari vuole partire nel miglior modo possibile.
Hamilton-Vettel: scontro tra Titani
I due protagonisti più attesi sono sempre loro: Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, Mercedes contro Ferrari. Hanno vinto quattro mondiali a testa, il britannico è stato capace di imporsi con vetture diverse, dal primo trionfo del 2008 con la McLaren a quelli targati Mercedes del 2014, 2015 e 2017. Il tedesco tra il 2010 ed il 2013 ha piazzato un filotto di quattro titoli consecutivi alla guida della Red Bull, eguagliando il primato del mitico Juan Manuel Fangio: solo Michael Schumacher ha fatto di meglio per quanto riguarda i mondiali consecutivi (5, tra il 2000 ed il 2004). Sono dunque i piloti che hanno monopolizzato l'ultimo decennio ed hanno permesso ben poche intromissioni nella loro dittatura (i successi di Jenson Button e Nico Rosberg, rispettivamente del 2009 e 2016).
In palio quest'anno c'è dunque il titolo della supremazia assoluta ed anche la scalata verso la leggenda della F1. Hamilton e Vettel hanno calato il poker, raggiungendo Alain Prost nella speciale classifica dei plurivincitori. Nel mirino c'è Fangio, cinque volte campione, mentre Schumacher che di Mondiali ne ha vinti sette non è poi così tanto irraggiungibile. Si parte dunque il 25 marzo 2018 per la prima di 21 appassionanti gare che terranno i tifosi con il fiato sospeso per otto mesi, fino al prossimo 25 novembre. Lo scorso anno in Australia vinse Vettel e fino alla stagione estiva diede l'impressione di essere il più veloce. Poi i tecnici Mercedes avrebbero perfezionato la vettura ed il Cavallino sarebbe rimasto a guardare.
Inutile dire che Hamilton è il grande favorito ed il suo passo gara nei test pre-campionato ha messo subito in chiaro le cose. La rossa di Vettel è però andata forte nella prestazione pura, dando l'impressione di poter dare battaglia da subito al rivale. Per quanto riguarda il Mondiale costruttori, la Ferrari è certamente irraggiungibile con le sue 16 vittorie complessive, ma qui c'è da conquistare un impero: quello delle Frecce d'Argento tedesche che quel titolo lo vincono ininterrottamente da quattro anni.
Il terzo incomodo
Sono però in tanti a considerare errata la previsione di uno scontro a due per il Mondiale di F1 2018. Nell'annunciata sfida per il titolo, infatti, la Red Bull potrebbe fare da terzo incomodo.
Lo stesso Hamilton, in una recente intervista, alla domanda su chi teme di più tra i suoi rivali ha citato la scuderia austro-britannica. "La Red Bull ci sarà vicina, ma non ci batterà", ha detto fiducioso il campione del mondo, certamente rinvigorito da quanto la sua vettura ha messo in mostra nei test di Barcellona. Ma c'è grande attesa per le Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen: secondo alcuni addetti ai lavori saranno subito altamente competitive grazie all'introduzione di un nuovo pacchetto aerodinamico che dovrebbe abbassare di almeno due o tre decimi le prestazioni della vettura.
Vettel: 'Grande fiducia nella nuova Ferrari'
Sebastian Vettel preferisce concentrarsi sulla sua vettura.
"La nostra SF71H è un buon punto di partenza, dobbiamo lavorare sullo sviluppo in modo da esplorare il potenziale e migliorarlo". Negli ultimi test la Ferrari ha coperto oltre 4.300 km, quasi 3.000 con Vettel. "Non ho riscontrato alcun problema, è un piacere guidare questa macchina e mi sono anche divertito. Ho enorme fiducia in questo team, le capacità e la dedizione di tutti i ragazzi di Maranello sono, come sempre, straordinarie". Sugli avversari preferisce non esprimersi, ma sottolinea che, sebbene tanto la Mercedes quanto la Red Bull siano andate forte nei test, "hanno utilizzato un unico tipo di pneumatici, cosa che si può fare in una simulazione ma non in un Gran Premio. Credo che in Australia partiremo tutti nelle stesse condizioni".
Le principali novità tecniche
Al di là delle possibilità di scuderie e piloti, la F1 2018 affronterà numerose novità nel regolamento. Per quanto riguarda la parte tecnica, le unità motrici da usare nel corso del campionato sono scese a tre per gli ICE (motori a combustione interna), per i propulsori termici e per i turbocompressori ed a due per i propulsori cinetici, le batterie e l'elettronica di controllo. Il consumo d'olio del motore è stato limitato da 1,2 a 0,6 litri ogni 100 km, mentre sul fronte aerodinamico sono state vietate le appendici montate sui cofani ed il piccolo profilo che veniva apposto sotto l'alettone posteriore. Sul versante della sicurezza viene permesso alle scuderie il sistema Halo come prevenzione agli incendi a bordo delle vetture e ciò ha determinato un aumento del peso minimo di ogni singola monoposto (734 kg).
Per quanto riguarda le gomme, Pirelli ha ampliato la gamma di mescole, inserendo un pneumatico ancora più morbido denominato Hypersoft.
Novità anche nel regolamento sportivo
Importanti novità vengono inserite anche nel regolamento sportivo. Ai giudici di gara viene data facoltà di infliggere penalità a quei piloti che si renderanno responsabili di partenze poco corrette, ovviamente a discrezione degli stessi giudici. I piloti inoltre dovranno obbligatoriamente indossare speciali guanti con sensori biometrici che permetteranno un controllo più costante e renderanno più efficaci gli interventi di soccorso nel malaugurato caso di incidenti. La Liberty Media, società che detiene i diritti della F1, ha poi abolito la figura delle 'ombrelline', le ragazze che reggevano i numeri accanto ai piloti in griglia di partenza. Al loro posto ci saranno i grid kids, giovanissimi ragazzi praticanti di sport motoristici.