È festa Astana a Folgaria, traguardo della prima tappa del tour of the alps, il nuovo nome del glorioso Giro del Trentino. La salita verso Serrada, ad una manciata di chilometri dall’arrivo, ha fatto una buona selezione grazie anche al tentativo di attacco di Chris Froome. Il gruppo dei migliori è però stato anticipato nel finale da uno scatto a sorpresa del basco Pello Bilbao, bravo a sfruttare la netta supremazia della Astana, presente in testa alla corsa con ben cinque suoi corridori.

Proprio in questa corsa, nella prima tappa del Tour of the Alps di un anno fa, era stata sempre una maglia Astana a conquistare il successo, quella di Michele Scarponi, a cui la squadra ha dedicato questa vittoria.

Bel tentativo di Ciccone

Il Tour of the Alps è iniziato oggi con la tappa Arco – Folgaria, un primo test per i tanti campioni al via che si stanno avvicinando alla grande sfida del Giro d’Italia. Nelle fasi iniziali si è avvantaggiata una fuga composta da Joan Bou (Nippo-Fantini), Alex Turrin (Wilier-Selle Italia), Mathias Krizek (Felbermayr-Simplon), Marco Friedrich (Tirol Cycling Team), Aleksej Saramotins (Bora-Hansgrohe), Natnael Berhane (Dimension Data), Davide Ballerini (Androni-Sidermec), Pascal Eenkhorn (LottoNL-Jumbo) ed Aleksei Rybalkin (Gazprom-Rusvelo).

Il Team Sky e la Groupama FDJ sono state le più attive a tirare il gruppo per i rispettivi leader Chris Froome e Thibaut Pinot. La situazione si è cristallizzata fino all’attacco dell’ultima salita verso Serrada, dove la fuga ha cominciato a spezzettarsi fino ad essere annullata e dal gruppo è partito Giulio Ciccone (Bardiani CSF) rispondendo ad un primo tentativo di Reichenbach (Groupama FDJ).

Tanta Astana nel finale

Ciccone si è così isolato al comando dimostrando di aver ritrovato una buona condizione dopo aver superato diversi problemi fisici. Con il gruppo sempre guidato a buon ritmo dagli uomini di Pinot e Froome lo scalatore abruzzese non è però riuscito a guadagnare un vantaggio significativo.

Pinot ha poi provato un breve allungo, finchè è stato Chris Froome a rompere decisamente gli indugi nelle ultime centinaia di metri della salita. Al britannico hanno prontamente reagito Pozzovivo (Bahrein Merida) e Pinot, mentre Fabio Aru (UAE Emirates) ha faticato sul cambio di ritmo. Le differenze però sono state minime e subito dopo lo scollinamento si sono raggruppati una quindicina di corridori, con Ciccone che è stato raggiunto e diversi atleti che si sono agganciati da dietro a Froome e compagni.

Con ben cinque corridori presenti nel gruppetto di testa la Astana ha potuto giostrare a proprio piacimento il finale, gli ultimi 6 chilometri di discesa e falsopiano verso Folgaria. Ne ha approfittato Pello Bilbao, uscito allo scoperto da solo e protetto dai compagni.

Il basco ha guadagnato una decina di secondi e quando Ivan Ramiro Sosa (Androni Sidermec) ha provato a rincorrerlo nel finale è stato Luis Leon Sanchez (Astana) a mettersi sulle sue tracce.

Così gli Astana hanno confezionato una bella doppietta, con il successo di Bilbao e con Sanchez a precedere Sosa, mentre Pinot e Froome sono arrivati a 10’’ insieme a Pozzovivo e con Aru ancora leggermente in ritardo a 14’’. Domani nel difficile arrivo di Alpe di Pampeago avremo una misura ancora più chiara dei valori attuali e capiremo se Aru è all’altezza dei grandi avversari che troverà al Giro d’Italia o se è in ritardo preoccupante.