Continua a farsi strada anche in campo ambientale il rally Italia Sardegna, prova nazionale del World Rally Championship. Nei giorni scorsi, la gara italiana valida per il Mondiale Rally ha ottenuto un importante e autorevole attestato dalla Fia, Federazione Internazionale dell’Automobile. Il riconoscimento, “Environmental Certification Framework”, di cui è stata insignita la gara riguarda il “rispetto ambientale” e consegna la terza “Stella” all’organizzazione della tappa italiana, che negli anni continua a rivelarsi una vera e propria eccellenza tra le gare della serie iridata.
Il premio è arrivato anche grazie al peso politico che l’Aci ha riconquistato in questi ultimi anni all’interno della Fia, grazie al lavoro del vicepresidente della Federazione Internazionale e “numero uno” dell’Automobuile Club d’Italia, ingegnere Angelo Sticchi Damiani.
Miglioramenti continui
“Gli organizzatori del Rally Italia Sardegna mostrano miglioramenti continui e un alto livello di impegno per quanto riguarda il rispetto dell’Ambiente e investono molto nell’evento da loro progettato vivendolo come una vera e propria risorsa, con l'obiettivo di migliorarsi sempre, anno dopo anno. Tra i principali aspetti presi in considerazione dall'ispettore che ha valutato l'evento c’è il “Sistema di Gestione Ambientale”, e il Team Ambientale Aci”, si legge nelle motivazioni di attribuzione del riconoscimento, in cui sono riprese integralmente i report dell’ispettore Fia intervenuto per esaminare l’edizione 2018 del Rally Italia Sardegna.
Eccellenti anche gli altri riscontri ottenuti per quel che riguarda l’impatto ambientale delle gare nel wrc, che come è noto non disputandosi in autodromo spesso rischiano di essere penalizzate proprio sotto il profilo del rispetto ambientale.
Raggiunto il terzo step
Il “Fia Action Environment” è uno dei diversi prestigiosi programmi promossi dalla Fia, sul quale tutto il mondo del motorsport si sta concentrando con impegno e rigore. Il “nostro” Rally Italia Sardegna era già stato segnalato come un’eccellenza per il basso impatto ambientale e la cura del territorio su cui viene organizzata la competizione sportiva. Infatti, il cosiddetto “Progress Toward Excellence” era il presupposto dal quale partiva il Ris 2018, il secondo step di tre per l’adeguamento al piano di sostenibilità sottoscritto, che prevede interventi da parte degli uomini messi in campo dall’Aci.
E non è un caso se l’Automobile Club d’Italia ha fatto della campagna ambientale uno dei punti cardine per mantenere il Mondiale Rally in Italia e soprattutto i un territorio dal delicato equilibrio ambientale come la Sardegna, una delle isole più belle d’Europa.
WRC nelle Scuole
A ciò, si aggiunge un’importante iniziativa come “WRC nelle Scuole”, un programma di educazione civica e salvaguardia ambientale. In pratica, delegati dall’Aci fanno tappa nelle scuole primarie e secondarie di tutti i comuni toccati dal Rally Italia Sardegna. Circa mille gli studenti coinvolti in dieci differenti scuole. “Quando spieghi ai giovani che una vettura da rally inquina meno di una vettura comune, restano spiazzati.
Quando gli fai interrare un albero nel verde della scuola lasci un segno indelebile”, spiegano gli organizzatori della manifestazione iridata. Si tratta di un bellissimo messaggio che loro stessi contribuiscono a divulgare”. Infatti, i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore di Alghero Angelo Roth sono diventati dei tutor ambientali e, con l’alternanza scuola-lavoro, si sono trasformati in ispettori del rispetto ambientale inviati nel parco assistenza e tra il pubblico delle prove speciali a monitorare il comportamento.