Brutta parentesi per il motorsport nazionale quella vissuta il 9 dicembre 2018 presso l'Autodromo di Monza, dove si sta disputando il Monza Rally Show, con protagonista anche Valentino Rossi. Il pilota bergamasco Alessandro Perico, che corre al volante di una Ford Fiesta WRC, ha aggredito, mettendo le mani in faccia e insultando, il copilota Gigi Pirollo, che naviga Alessandro Bonanomi su una Citroen DS3 WRC. Alla base del gesto altamente squalificante e antisportivo, ci sarebbero rancori pregressi, neppure troppo vecchi, visto che portano la data del 17 novembre scorso.
In ogni caso, comportamenti censurabili che danneggiano lo sport.
Cosa era successo tra Perico e Pirollo
Ma cosa era successo tra perico e Pirollo? Andiamo con ordine. A metà del mese di novembre è stata disputata una gara denominata Special Circuit Rally Vedovati. Sulla prima prova speciale, la vettura di Alex Perico, nell'occasione una Skoda Fabia R5, sembra volare. I suoi tempi destano attenzione e allarme. In qualcuno anche meraviglia. Sta di fatto che, alla fine del primo tratto cronometrato, Perico viene richiamato dai verificatori sportivi. La vicenda viene incomprensibilmente blindata alla stampa. Le uniche notizie ufficiali che si hanno sono relative al fatto che Perico si ritira sulla seconda prova speciale di quella gara e quindi non sarà verificato a fine rally.
Il giorno dopo, il 18 novembre, scoppia una polemica. C'è chi sostiene che Perico avesse una flangia da 35 millimetri (vietata dal regolamento) e lo stesso pilota che si difende sulla rivista RS Rally e Slalom sostenendo che la flangia della sua vettura era minimamente non conforme. In pratica: doveva essere di 32 millimetri e risultava di soltanto 0,1 millimetri più grande.
Poi, lo stesso pilota conferma al sito della rivista che lui aveva una flangia da 35 millimetri, ma questa era all'interno del suo camion e non montata sulla sua vettura come ipotizzato e sostenuto dai suoi detrattori. In quell'occasione, allo Special Rally Circuit c'è Gigi Pirollo in qualità di supervisore della federazione italiana.
Gli spintoni al Monza Rally Show
Il problema è che le voci sulla presunta irregolarità di Perico si fanno sempre più insistenti. Nei giorni successivi un'altra rivista di settore, TuttoRally+, pubblica un approfondimento su questa vicenda che finisce per trasformarsi in un ciclone mediatico. Si scopre che i verificatori sportivi e Gigi Pirollo si sono rivolti all'autorità sportiva, quindi al Tribunale sportivo dell'Aci Sport, scrivendo una relazione che però si continua a tenere lontana dai giornali e dai giornalisti. Le settimane passano e la vicenda diventa sempre più rovente e questo fa crescere a dismisura le tensioni tra Perico e Pirollo. Al Monza Rally Show, i due si incrociano. Sono anche rivali.
Nella stessa classe, la WRC. A questo punto parte un'inspiegabile quanto incomprensibile aggressione. Perico mette le mani in faccia al navigatore, come si vede da questo video che pubblichiamo, e gli urla parole molto poco amichevoli. Pirollo è scioccato. Tenta di difendersi, poi sbotta anche lui. Per fortuna intervengono altri piloti e fermano la rissa sul nascere. Peccato. Una bella giornata di festa è stata rovinata.