Il calciatore dell'Inter Radja nainggolan ha rilasciato un'intervista al quotidiano ''France Football'' in cui ha toccato vari temi, tra questi la sua fama da ''bad boy'': ''Ritengo di essere una persona normale, non sono un cattivo ragazzo come molti pensano, non mi comporto da personaggio pubblico. Posso camminare nei peggiori quartieri senza alcun problema. Qualche volta bevo un bicchiere o fumo una sigaretta, perché anche un calciatore ha il diritto di farlo''.
Nel corso dell'intervista ha parlato anche del Nainggolan calciatore: ''Ho tante qualità ma non eccello in nessuna, do tutto per i miei compagni e la squadra.''
Nainggolan parla della sua vita privata
Come uomo ha detto di ispirarsi alla mamma scomparsa nel 2010, a cui tra l'altro dedicò il suo primo goal in Serie A, in Cagliari-Bologna: ''Lei è stata la persona più importante della mia vita, aveva poco ma mi ha dato tutto e sono qui grazie a lei''. Ora ha un legame molto forte con la sorella gemella, anche lei calciatrice: ''Mia sorella è gay ed è felice e questo basta''. Ha concluso il ninja.
Radja e Riana sono fratelli gemelli, oltre ad un evidente somiglianza fisica, condividono anche una battaglia comune contro l'omofobia, entrambi infatti due anni fa si schierarono apertamente a favore dei diritti civili e della legge Cirinnà.
La sorella Riana in un'intervista rilasciata qualche anno fa a ''La Repubblica'' disse: ''Anche io gioco a calcio, qualche anno fa giocavo come centrocampista anche io, ora gioco in attacco. Mi piacerebbe che tutti avessero gli stessi diritti anche qui in Italia, dove vivo io in Belgio i matrimoni tra omossessuali sono normalissimi. Io non mi vergogno di essere omosessuale, alcune invece devono nascondersi anche dalla famiglia. Le mie nipotine lo sanno quando sono fidanzata con una ragazza e non ci fanno nemmeno caso, per loro è la normalità. Ognuno dovrebbe accettare di essere così com'è, la vita è semplice: Tutti vogliamo essere felici''.
Il rapporto difficile con il papà
Qualche anno fa il ''ninja'' raccontò del rapporto difficile con il padre rilasciando parole dure nei suoi confronti: ''Mio padre è un capitolo chiuso della mia vita, se fossi un calciatore non mi avrebbe mai invitato a casa sua.
Quando ci siamo incontrati sembrava di essere con un estraneo, non ho provato nulla. Di lui ho solo brutti ricordi, come i litigi in casa. Ora si fa sentire solo perché sono famoso, ma l'unica cosa di cui avevo bisogno era un padre''.