Non è stata certo la tappa che Tadej Pogaĉar si aspettava, in questa settima giornata di corsa del Tour de France, quella con arrivo a Le Creusot. Il campione in carica, che appare come il grande favorito e il faro del gruppo dopo la strepitosa vittoria nella cronometro di due giorni fa, è stato messo in difficoltà da un attacco partito nelle fasi iniziali e in cui si sono inseriti tra gli altri anche la maglia gialla Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert.

Dopo aver perso il momento in cui è partita la fuga che ha segnato tutta la corsa, lo sloveno è stato costretto a far lavorare a fondo tutti i suoi compagni di squadra per non far guadagnare troppi minuti agli attaccanti.

Pogaĉar: ‘Abbiamo cercato di colmare il distacco, ma non ci siamo riusciti’

La UAE Emirates si è impegnata a fondo, ma ha palesato qualche limite per i tanti corridori acciaccati dalle cadute dei giorni scorsi. Il distacco è lievitato fino a sette minuti, ma nel finale, anche a causa della crisi di Roglic che ha scatenato l’attacco di Carapaz e la rincorsa della Movistar, il gruppo ha recuperato molto, arrivando con circa tre minuti e mezzo da Van Aert e Van der Poel.

In classifica generale Pogaĉar ha perso tre posti, scendendo in quinta piazza a 3’43’’ da Van der Poel, che comanda con 30’’ su Van Aert, che appare ora come la mina vagante capace di far saltare la classifica generale del Tour de France.

Nel dopo tappa Pogaĉar ha ammesso che la gestione tattica della corsa non è stata perfetta, e che nelle fasi iniziali, quando è partita la fuga decisiva, lui e la sua squadra si sono fatti sorprendere colpevolmente. “È stato un momento sfortunato quando è partita la fuga, è stato un po’ un nostro errore” ha ammesso il campione in carica. “Sia Van der Poel che Van Aert sono molto forti ed è pericoloso permettere loro di prendere sette minuti di vantaggio, anche se le montagne devono ancora cominciare.

Abbiamo subito cercato di colmare il distacco, ma non ci siamo riusciti” ha aggiunto Tadej Pogaĉar.

‘Tappa super impegnativa anche per me’

Perso il momento chiave della corsa, la UAE Emirates si è impegnata a fondo per cercare di non vedersi sfuggire troppo di mano la situazione, tirando il gruppo per gran parte della tappa. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro per cercare di non creare distacchi troppo grandi. Sono orgoglioso dei miei compagni di squadra, li conosco bene e so che sono molto forti. Alcuni domani prenderanno la tappa come una giornata di recupero” ha dichiarato Pogaĉar, che ha spiegato di aver un po’ sofferto anche personalmente questa giornata lunga e faticosa tutta all’inseguimento.

“È stata una tappa super impegnativa anche per me, ho preso molto vento dietro ai miei compagni e sicuramente ne pagherò il conto” ha confidato il campione in carica del Tour de France annunciando, forse per pretattica, un atteggiamento difensivo nella prima tappa alpina di domani. “Penso che domani seguirò gli avversari” ha dichiarato Pogaĉar, parlando poi anche dei suoi connazionali sloveni, protagonisti in positivo e in negativo della tappa di Le Creusot. “Sono felice per Mohoric, è un bravo ragazzo e aspettava da tempo una vittoria come questa. D’altro canto mi spiace per Roglic, è caduto l’altro giorno e so quanto sta soffrendo” ha concluso il campione della UAE Emirates.