Dopo qualche anno di assenza, il Colle delle Finestre starebbe per tornare alla ribalta nella stagione 2025 con un progetto del tutto eccezionale. La salita piemontese è diventata una scalata iconica del grande Ciclismo, nonostante la sua storia sia tutto sommato recente. La bellezza del paesaggio, il fascino e la difficoltà della salita e dello sterrato e l'impresa di Chris Froome al Giro d'Italia 2018, hanno già consegnato il Finestre alla storia del ciclismo. La salita è stata provata da ASO, la Società del Tour de France, nel recente Tour de l'Avenir, la versione per under 23 della più grande corsa del ciclismo mondiale.

L'obiettivo dei francesi sarebbe di proporre il Colle delle Finestre nell'edizione 2025 del Tour, quando anche il Giro d'Italia e la Vuelta Espana sembrano destinate a fare tappa in Piemonte.

Il grande ciclismo in Piemonte

Lo scorso 24 agosto, l'organizzazione del Tour de France ha fatto un test per valutare la possibilità di inserire la salita del Colle delle Finestre nella prossima edizione della corsa. Il Finestre è stato affrontato nell'ultima tappa del Tour de l'Avenir, con l'arrivo fissato proprio in cima alla salita. La corsa è stata vinta dallo spagnolo Pablo Torres, mentre la classifica generale è andata al britannico Joseph Blackmore.

Secondo Torino Cronaca, sia ASO che RCS Sport, gli organizzatori del Tour de France e del Giro d'Italia, potrebbero proporre il Colle delle Finestre nel percorso dell'edizione 2025 delle rispettive corse.

La salita piemontese sarebbe così scenario di una doppia scalata nel giro di poche settimane, con i più grandi campioni del ciclismo mondiale a sfidarsi sulle sue spettacolari rampe sterrate.

Giro e Tour non sono però gli unici appuntamenti del grande ciclismo che potrebbero fare tappa in Piemonte. La Regione e Unipublic, società che organizza la Vuelta Espana, sono vicini all'accordo per la grande partenza 2025.

Il direttore di Unipublic, Javier Guillen, aveva confermato già a giugno la trattiva e il probabile sbarco della sua corsa in Piemonte per le prime tappe della prossima edizione. "Lo vogliamo davvero, l'Italia è uno dei paesi del ciclismo, ci piacerebbe che la Vuelta arrivasse qui" aveva dichiarato Guillen al giornale AS.

La storia del Colle delle Finestre

Pur con una storia recente e solo quattro passaggi del Giro d'Italia, il Colle delle Finestre ha fatto subito breccia nel cuore degli appassionati del ciclismo. La salita collega la Val Chisone e la bassa Val di Susa ed ha la particolarità di essere sterrata nella seconda parte. E' lunga e molto impegnativa, caratterizzata da pendenze costanti, date dal fatto di essere una strada militare. Misura circa 18 chilometri ed ha una pendenza media del 9%.

Il Colle delle Finestre è entrato nella geografia del Giro d'Italia e del grande ciclismo nel 2005, quando Di Luca, Simoni e Rujano attaccarono la maglia rosa Savoldelli. Nel finale al Sestriere, Rujano conquistò la tappa, ma Savoldelli, grazie ad una tattica impeccabile, difese il suo primato e conquistò di fatto il Giro d'Italia.

Il Finestre tornò nel Giro 2011, quando però non fu decisivo e vide la vittoria di tappa del bielorusso Kiryienka con una fuga da lontano. Nel 2015, la Astana di Aru e Landa cercò di destabilizzare Contador in rosa sul Finestre. Aru conquistò la tappa al Sestriere, ma Contador si difese e alla fine vinse il Giro.

L'ultima apparizione del Colle delle Finestre è già nella storia del ciclismo. Nel Giro 2018, Chris Froome iniziò qui una fuga solitaria di ottanta chilometri con cui vinse la tappa a Jafferau e ribaltò la situazione in classifica generale, conquistando la maglia rosa poi difesa fino a Roma.