La piattaforma di condivisione dei percorsi di allenamento Strava è diventata una vera moda nel mondo del ciclismo. Sono sempre di più i ciclisti di tutto il mondo e di tutti i livelli, dai campioni del World Tour ai semplici appassionati che pedalano per poche decine di chilometri, che la utilizzano facendola diventare una sorta di universo parallelo del Ciclismo. Su Strava, i percorsi sono suddivisi in settori in cui ogni utente segna i propri tempi, entrando così in una classifica che dà vita a delle sfide tra il reale e il virtuale. Il tempo migliore realizzato su un singolo segmento è contrassegnato come KOM, King of Mountain, o QOM, Queen of Mountain.
Una 24enne gallese ha fatto della caccia al QOM una vera missione ed è ora sbarcata in Italia per conquistare i tempi record delle grandi salite alpine con risultato davvero eccezionali.
Ciclismo, la caccia ai QOM
La ragazza si chiama Illi Gardner, ha 24 anni, è gallese e non ha nessuna velleità di fare il salto dal ciclismo amatoriale a quello professionistico. Gardner ha fatto una breve esperienza in squadre minori britanniche, chiudendo la carriera a neanche 22 anni, nel 2021, con la Cams Basso. La ragazza ha poi abbandonato il ciclismo, preferendo concentrarsi sull'Università e laurearsi.
La passione di Illi Gardner per il ciclismo ha però preso una nuova strada. Negli ultimi anni, la gallese si è dedicata alla caccia ai QOM su Strava, raggiungendo la straordinaria quota di oltre 9000 tempi record già segnati e attualmente in suo possesso.
Gardner sta continuando a dare l'assalto a nuovi QOM, e dopo aver fatto incetta in patria è arrivata anche in Italia per misurarsi con le grandi salite alpine.
Gardner: 'Niente gare, mi diverto di più a pedalare in montagna'
Anche su questi scenari prestigiosi del ciclismo, Gardner ha dimostrato di avere delle spiccate doti di scalatrice, segnando tempi da record con un approccio mirato.
La ragazza gallese ha stabilito, tra gli altri, i nuovi QOM dello Stelvio, del Giau e dello Zoncolan. Sulla terribile salita friulana, affrontata dal versante classico di Ovaro, Gardner ha demolito il tempo di scalata di una delle più grandi campionesse del ciclismo femminile, l'olandese Annemiek Van Vleuten. La giovane gallese ha affrontato la parte più dura della salita del Monte Zoncolan, dal paese di Liariis alla vetta, in 39'47''.
Van Vleuten era salita in 41'13''. Il confronto deve ovviamente tenere in considerazione il diverso contesto in cui la salita è stata affrontata. Van Vleuten aveva segnato il tempo al termine di una tappa di 104 chilometri del Giro d'Italia femminile del 2018, dopo una settimana di corsa. Gardner ha studiato un approccio specifico per dare tutto sulla singola salita, in una sorta di cronoscalata.
Sui suoi spazi social, Illi Gardner ha raccontato di non voler attirare l'attenzione delle squadre professionistiche con queste prestazioni, e di non aver nessuna intenzione di riprendere la carriera nel ciclismo agonistico interrotta nel 2021. "Correvo in una squadra UCI, abbiamo fatto delle gare in Europa e in altri posti, ma ho smesso.
Quando mi sono laureata all'Università ho capito che non mi sono mai piaciute molto le gare. Può sembrare un momento strano per fermarsi, ma davvero non mi piace più e ora mi diverto molto di più a pedalare su una montagna. Mi piace la sua semplicità: solo tu contro la montagna", ha raccontato Gardner.