Tom Dumoulin, ex compagno di squadra di van Aert e ora commentatore per la tv olandese, ha criticato il comportamento del belga durante la tappa di Issoire, con cui ieri è ripartito il Tour de France dopo il primo giorno di riposo. La tappa si è rivelata una vera battaglia condotta a ritmi intensi dall'inizio alla fine. La corsa è stata decisa con una fuga partita dopo diversi tentativi di attacco andati a vuoto.

Alla fine un gruppetto è riuscito ad evadere e a raggiungere il traguardo, dove Pello Bilbao ha battuto allo sprint Georg Zimmermann. In questo contesto tattico un po' confuso, si sono verificati anche alcuni episodi un po' particolari. Quando ormai la fuga aveva raggiunto un vantaggio rassicurante, dal gruppo sono usciti Mathieu Van der Poel e Wout van Aert, i due eterni rivali del Ciclismo e del ciclocross. Il primo è sembrato allungare dalla testa del gruppo senza neanche volerlo, e van Aert, che lo seguiva a ruota, gli ha poi dato man forte aumentando il ritmo e dando vita ad una fuga.

Ciclismo, la strana fuga di Van der Poel e van Aert

I due campioni hanno guadagnato qualche decina di secondi sul gruppo, ma, come era facilmente prevedibile, l'azione non si è verificata efficace nei confronti dei battistrada, ormai lanciati verso il finale della corsa con un vantaggio solido. Sull'ultima salita di giornata Van der Poel si è subito fatto da parte ed è stato raggiunto, mentre van Aert ha cercato di insistere ancora un po' per poi mollare a sua volta ed essere ripreso.

Questa azione ha suscitato molta sorpresa e qualche critica, soprattutto nei confronti di Wout van Aert. Se Van dei Poel ha un ruolo piuttosto libero in questo Tour de France, che sta interpretando essenzialmente come percorso di avvicinamento ai Mondiali di Glasgow, il belga occupa una posizione molto più definita e rigida nello scacchiere tattico della Jumbo Visma, il team che ha ancora la maglia gialla e punta alla vittoria finale con Vingegaard.

Dumoulin: 'La Jumbo ha un solo obiettivo, vincere il Tour de France'

"Non lo capisco affatto. Capisco ancora che Mathieu giochi un po' e vada avanti. Wout era accidentalmente alla sua ruota, ma poi ha preso la testa ed ha continuato a tirare. Non l'ho capito", ha commentato Dumoulin, ritenendo questa azione uno spreco di energie.

“Wout non ha fatto una buona corsa. Ha davvero buttato le sue forze. Ad un certo punto è rimasto anche staccato dove non era proprio necessario. La squadra avrebbe potuto aver bisogno di lui in seguito. Inoltre non ho capito la sua mossa nel finale. Se vuoi vincere il Tour con Vingegaard, Van Aert in realtà non dovrebbe farlo. Con una salita da fare e due minuti e mezzo di ritardo dal gruppo di testa, non devi più attaccare.

La possibilità di recuperare sul gruppo di testa è minima. Sono state energie sprecate. In primis per se stesso, ma anche per la squadra”, ha analizzato l'ex campione.

Tom Dumoulin ritiene che la Jumbo Visma debba essere concentrato essenzialmente sulla classifica generale e su Jonas Vingegaard, e solo in determinate occasioni lasciare van Aert libero di giocarsi una vittoria di tappa. "Fino ad oggi, Wout van Aert aveva fatto tutto bene, è stato un super compagno di squadra per Jonas Vingegaard. La Jumbo-Visma ha un solo obiettivo ed è vincere il Tour. Wout può cogliere l'occasione nelle tappe che gli si addicono. La seconda tappa era una di queste, ma a Vingegaard è stato detto prima del Tour che in linea di principio non avrebbe dovuto aiutare Van Aert. In quella occasione tuttavia avrebbe potuto farlo", ha commentato Tom Dumoulin.